Il prete italiano che fa impallidire il caso del vescovo Williamson

par Mazzetta
giovedì 5 marzo 2009

Padre Giulio Tam è un prete neofascista, che dirige manifestazioni non autorizzate insieme al leader di Forza Nuova, l’ex terrorista nero Roberto Fiore, alla testa di squadracce di giovani armati di caschi e bastoni. Una recentissima è stata quella per far sapere alla città di Bergamo che Forza Nuova ha inaugurato una sede in città. Per ora non risultano denunce a carico di Tam per la manifestazione.

Un’occasione che ha sollevato feroci critiche verso la polizia, che ha scortato i baldi giovani accettando di definire la sfilata da bulli come un "trasferimento" e alla fine ha pure caricato selvaggiamente una manifestazione di segno contrario ormai sciolta.


Ma padre Tam è anche un razzista che arringa i giovani allarmandoli sull’esistenza di un ridicolo "Un piano di forze mondiali anticristiane per invaderci" (Dal minuto 4 in questo video) e che offre preghiere, istruzioneconforto morale e religioso a schiere di razzisti e suprematisti violenti per i quali il cattolicesimo sembra conservare un posto di riguardo, al riparo dalle critiche e dalle sfuriate moraleggianti. In Italia come in Spagna, dove è un idolo dei falangisti.

Che da anni possa offrire impunemente così tante esibizioni razziste e apertamente fasciste è la migliore dimostrazione che la CEI e il Papa tedesco non ne sono affatto turbati, come non ne sono mai state turbate, non ricordandosi un solo papato apertamente ostile ad una sola dittatura nazifascista contemporanea. In fondo c’è pure da ringraziare questo padre Tam, che si fa vedere e si fa cogliere a dire quello che tanti sacerdoti si limitano a sussurrare alle loro pecorelle smarrite. Questa purtroppo è l’immagine del cattolicesimo del ventunesimo secolo.


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