Il popolo italiano dormiente visto dall’estero

par fantasio
giovedì 9 ottobre 2008

Il popolo dormiente è sempre dormiente? Ma forse è più giusto chiedersi "è sempre un popolo?"

Il popolo italiano, visto dall’estero, assume sempre più l’immagine di un pugile suonato, che non riesce neanche a mantener sue le vecchie glorie dei tempi andati,tempi in cui la coscienza civile, l’orgoglio nazionale, il senso della giustizia, l’appartenenza ad una comunità erano il sano e giusto collante della comunità.

Gli ultimi anni caratterizzati da un’informazione controllata e succube della politica, da una politica che, accantonata la missione del governo dello stato, si è reinventata come lobby affaristica al servizio di un club molto esclusivo dei soliti potenti, da fazioni finanziarie che trovano nelle leggi ad hoc il terreno dove spadroneggiano impunite e impunibili, hanno prodotto la società che subiamo, i valori spazzatura che educano i nostri figli ( che saranno il popolo di domani ), la disillusione nei confronti delle istituzioni, la sfiducia in un domani dignitoso e onesto.


Come svegliare questo dormiente rintronato? Come uscire dalla routine di uno stato senza valori di uguaglianza e appartenenza?

Forse è su questo che si dovrebbe interrogare la classe politica all’ opposizione ma considerando che non siamo nemmeno certi che si voglia domandare qualcosa, visto che tanto è parte del sistema anche se minoritaria, forse faremmo bene a farcele da soli queste domande, sperando che qualcuno trovi le risposte , ma soprattutto qualcuno con cui condividerle e con cui lottare in questo pugile suonato e tanto, troppo individualista.


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