Il pesce stocco, l’incidente, l’aggressione e... Berlusconi

par ggv84
mercoledì 2 ottobre 2013

Voglio raccontarvi un brutto episodio accaduto sabato scorso nella mia città. 

Piazza del Popolo, sabato sera, Sagra del pesce stocco Solidale”. Obiettivo dell’evento: raccolta di fondi per sostenere l’attività assistenziale della Mensa dei Poveri di S. Antonio e contribuire all’acquisto di attrezzature di soccorso destinate agli usi di protezione civile. L’evento animato da canti, suoni e balli.

Poco prima dell'inizio, avviene il fatto increscioso. Un furgone in divieto di sosta fa marcia indietro, investendo un'auto ferma in fila, causando una vistosa ammaccatura e un danno allo specchietto. Io stavo proprio dietro l'auto incidentata.

Il furgone va avanti e i danneggiati (una famiglia di tre persone) scendono per parlare con il conducente del furgone (addetto al trasporto delle cibarie, probabilmente).

A quel punto scatta il delirio: il conducente del furgone invece di ammettere la propria colpa comincia a inveire contro i malcapitati all'urlo (qui tradotto dal siciliano, riassunto e “ripulito”): “Cornuto e sbirro, i soldi vuoi?! Cornuto e sbirro, era già ammaccato, i soldi da me vuoi, cornuto e sbirro!”, tirando l'uomo per i capelli, schiaffeggiandolo e facendolo indietreggiare.

Tra gli spettatori, chi era indifferente e chi, come me, aveva paura. Personalmente non ho avuto la freddezza di chiamare il 113 in quanto il pazzo-delinquente (chiamiamolo pure così) era proprio di fronte a me, a pochi metri. “Cornuto e sbirro, io ti faccio male. I soldi vuoi? Io non ho fatto niente, cornuto e sbirro”, dando qualche altro colpo all'auto e al signore, davanti alla paura anche della moglie e della figlia.

Alla fine, per la paura, i tre salgono in auto e scappano. Con me sconvolto, pensando che poteva benissimo accadere a me, vista l'esigua distanza.

Direte voi: “E chi se ne frega?”

L'episodio può rappresentare una metafora della situazione politica italiana in questo momento.

Il conducente del furgone/pescestoccaro (o uomo da bancarella, fa lo stesso) è Berlusconi: pur essendo chiaramente in torto, non solo non vuole pagare, ma aggredisce con modi vili chi si contrappone a lui. Il furgone sono i suoi interessi.

Il pesce stocco o le bancarelle rappresentano le tv e le aziende, schermo apparentemente benigno delle sue mascalzonate.

Gli spettatori (me compreso, faccio ammenda) sono la sinistra e i grillini. Scandalizzati, sbigottiti, si limitano a stare a guardare senza opporsi, vuoi per paura, vuoi per indifferenza, vuoi per complicità.

La famigliola rappresenta gli italiani, cornuti e mazziati, nonché costretti alla fuga.

L'auto incidentata rappresenta l'Italia. Danneggiata. A spese degli italiani. Con una cicatrice che fa male. E chissà quando e se verrà mai cancellata. Anche dai ricordi.

 

Foto: D. Chain/Flickr


Leggi l'articolo completo e i commenti