Il nuovo mattone per la costruzione del centrosinistra

par SerFiss
sabato 10 marzo 2018

Superare il vittimismo per ripartire

Su "Repubblica" il ministro Carlo Calenda dichiara che, per il PD, è tempo di smetterla con "l'autoflagellazione". Concordo con questa affermazione. Ad una settimana dalla batosta elettorale, è tempo di rimettersi al lavoro. Dai tempi della Bolognina l'ultima versione del PD è stata, a mio parere, la più vicina ai concetti di centrosinistra che hanno portato al superamento della fase comunista per il primo partito della sinistra italiana.

Una mia personalissima e sindacabile valutazione di Matteo Renzi: ottimo front man, discreto politico, pessimo stratega. Alla prima dote, indispensabile nella politica moderna, sono seguite alcune buone decisioni ed alcune scelte scellerate, prima fra tutte "intitolarsi" il referendum sulle modifiche costituzionali. L'elezione di Mattarella, ad esempio, è stata una manovra politica degna di altri tempi ma la sua gestione, se fosse stata diversa, avrebbe forse portato al medesimo risultato senza perdere l'appoggio di Forza Italia, probabilmente determinante per far affermare le riforme.

Dal 4 dicembre in avanti sono poi seguiti una serie di azioni e decisioni messe in atto per tentare di rincorrere il voto a destra, perdendo in questo modo parte dell'elettorato di sinistra, deluso dalla gestione della sicurezza pubblica, la questione migranti, le scelte sulla legittima difesa, la questione ius soli. Il risultato è stato il fallimentare esito elettorale, l'altra faccia della schiacciante vittoria alle Europee, diventata col tempo troppo distante per continuare ad essere ancora un riferimento. 

il primo passo sarà la designazione delle Primarie. L'augurio è che la proposta dei candidati sia autorevole ed adeguata al difficile momento che il partito sta attraversando: un traghettatore potrebbe rivelarsi ferale.Ed alla classe dirigente ricordo che una volta scelto il segretario, sarebbe opportuno lasciarlo lavorare senza sgambetti e trabocchetti; probabilmente parte delle scelte comportamentali di Renzi sono anche attribuibili alla minoranza.


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