Il moderatismo della sinistra e l’estremismo della destra

par Camillo Pignata
sabato 21 maggio 2011

Il dato nuovo uscito da questa elezione è la percezione nell’opinione pubblica dell’estremismo della destra, e del moderatismo della sinistra.

Berlusconi, Santanchè, e la stessa Moratti, hanno tirato troppo la corda dell’aggressione politica. 

Il fango gettato sui magistrati di Milano è stata un’offesa gratuita, senza giustificazione e senza supporto logico o indiziario.

L’accusa infamante a Pisapia è stata una calunnia premeditata, contro un avversario politico.

Una radicalità senza motivazioni ideologiche, ma con meschine ragioni elettorali e di costruzione del consenso.

Alla violenza estremistica della destra, si è contrapposta la storia moderata di Pisapia, la sua forza tranquilla, la sua campagna elettorale dai toni dimessi e pacati, il suo contatto con il giovani, con la gente, il suo interesse per i problemi di Milano.

E tutto ciò ha squarciato il velo mediatico, tessuto dal monopolio televisivo berlusconiano, che aveva nascosto il moderatismo della sinistra, e la radicalità della destra.

E allora Milano ha detto una parola chiara, su moderazione, ed estremismo, e sulle forze politiche che le praticano.

Ha assegnato, per ora, la vittoria a Pisapia, e la sconfitta alla Moratti.

Questa scelta elettorale e le indicazioni politiche dalla stessa derivanti, superano gli angusti limiti dei meriti e delle storie delle persone o dei toni della campagna elettorale, ed investono le tematiche politiche della destra e della sinistra.

Nel capoluogo lombardo sono state percepite, in tutta la loro valenza radicale ed eversiva, lo sfascio delle istituzioni, la rottura, fino all’insulto, della correttezza tra avversari politici.

Finalmente dall’opinione pubblica comincia ad avvertirsi la valenza moderata, della legalità della pulizia morale, della politica della integrazione e della solidarietà, della difesa dell’ambiente contro le speculazioni.

E’ solo l’inizio di un percorso, ma è l’inizio. Sta alla sinistra mantenere in vita questa fiammella ed alimentarla.


Leggi l'articolo completo e i commenti