Il manifesto economico di Krugman e Layard

par Angelo Cerciello
lunedì 9 luglio 2012

 

Paul Krugman, premio Nobel dell’Economia 2008, e Richard Layard, direttore di un centro studi della London School of Economics, hanno promosso sul Financial Times un manifesto per il buon senso in economia.

Una forte critica alle politiche di rigore ed austerità che secondo i due economisti sono errori che già avevano prolungato la Grande Recessione negli anni trenta.

I due economisti sostengono che molti politici pensano, erroneamente, che la crisi economica sia stata causata da una cattiva gestione del debito pubblico, mentre essi annoverano fra le cause gli eccessivi indebitamenti delle banche e le bolle immobiliari scoppiate da un po' di anni a questa parte.

I due sostengono anche che i tagli alla spesa pubblica non hanno fatto che aggravare la depressione economica.

Al contrario, essi sostengono che si dovrebbe sostenere la spesa pubblica e non gravare i cittadini con una pressione fiscale esorbitante.

Secondo Krugman e Layard, come risultato di politiche sbagliate in molti paesi occidentali i politici stanno infliggendo sofferenze atroci ai loro popoli: ormai tutti gli economisti rigettano le politiche di austerità e rigore, le quali inaspriscono il clima di recessione economica, facendo aumentare la disoccupazione a dismisura. Contenere i deficit pubblici è giusto ma esagerare nel farlo è sbagliato


Leggi l'articolo completo e i commenti