Il governo prepara il golpe silenzioso

par RobertaLemma
martedì 1 settembre 2009

Ma cosa diavolo sta accadendo all’Italia? Cosa è questa pesante aria di crisi che sta investendo l’economia e tutto il mondo del lavoro in Italia?

 

Cosa stanno combinando al governo e l’opposizione?

Perchè all’improvviso si susseguono tutta una serie di pseudo scandali?

Scandali sulla sanità, sull’immoralità del premier, sulla Lega fortemente e provocatoriamente razzista? Quasi stessero volutamente forzando la mano, abusando della propria brutta reputazione ad investire tutti i canali di comunicazione, la mano destra che opera istericamente facendo ombra alla mano sinistra e non è una metafora puramente politica, no, è qualcosa di ben piu reale, sottile ma schiacciante.

Siete liberi di crederci o meno, liberi di interpretare l’articolo sulla base delle vostre alte o basse conoscenze, non importa, perchè a tradirvi saranno i fatti; immediati e travolgenti.

La nostra comunità affaristica travestita di politica sa benissimo di star per provocare un’insorgenza di massa popolare. La stanno provocando e sanno che non tarderà ad arrivare.

18 mila precari della scuola sanno che non avranno un lavoro quest’anno e forse, vista la riforma Gelmini, non avranno più posto nelle scuole italiane. Un numero pronto a scendere in piazza e scatenare l’inferno. Ad essi si aggiungeranno tutti i disoccupati e i cassintegrati e i precari, circa 12 mila italiani, poi si uniranno i difensori dell’informazione, i no-global, gli anticlericali e i gay presi di mira. Ogni classe sociale si sentirà in dovere di aderire alla massa oppressa e tirata come una molla: 50 mila italiani sono pronti a difendere e a protestare contro questo sfacelo amministrativo.

Le rivolte saranno inizialmente pacifiche, man mano che s’uniranno tutti, soprattutto i gruppi organizzati e teleguidati la protesta si accenderà con le fiamme vandaliche e la violenza terroristica piegherà le piazze autorizzando ulteriore violenza e oppressione e inasprimento delle forze armate.

Scioperare è un diritto inalienabile, indiscusso, ma fate attenzione, queste occasioni, provocate con sagace intenzione nascondono, e la storia ce lo dice, atti vili e meschini che favoriranno gli apparati ombra di uno Stato che mai ha avuto la volontà politica di debellarli per davvero.

Dietro lo scatenarsi dell’insorgenza cittadina manovre politiche compieranno un autentico golpe; a dircelo alcuni testi pronti sulle scrivanie delle segreterie, pubblicizzati per mano di circuiti inventati per eludere veti e censure imposte nell’ordinaria informazione.

Mi rivolgo a tutte le forze politiche, di qualsiasi ordine e grado che trovano spazio e riferimento nelle nostre case e non nei partiti circuiti e centralizzati; fascisti, comunisti, di destra e sinistra moderata, centristi e apolitici. Abbassiamo e superiamo i tabù ideologici che da sempre hanno diviso e allontano soltanto il popolo, dobbiamo essere tutti egualmente e consciamente consapevoli che questa maggioranza politica con la complicità affaristica della sinistra è di ispirazione piduista, e che le stesse forze utilizzeranno le Istituzioni per cambiare e stravolgere la Costituzione italiana compiendo un vero golpe freddo.

Una catena cominciata 40 anni fa sta per essere definitivamente chiusa dal sigillo presidenzialista che verrà posto a cavallo del 2010.

Poteri assoluti al Capo dello Stato eletto dal popolo e se credete agli anatemi potete giurarci che il Capo dello Stato della nuova era peronista sarà Berlusconi.

Elezioni fasulle come fasulle sono state le ultime 5 elezioni, ecco perche abbiamo la giusta percezione che Berlusconi abbia vinto pur non avendo la maggioranza popolare dei consensi.

Il popolo eleggerà, previo stampa propagandistica e garantita dall’assoluto controllo sui mezzi di comunicazione che convergeranno tutte al solo scopo, un Capo che non vuole e il parlamento verrà reso eunuco e usato esclusivamente da affacciata coperto dalla complicità autoritaria; il parlamento non legifererà più né avrà alcun potere.

L’annullamento dell’autonomia della magistratura non sarà più un fantasma che si aggirerà nelle procure e nei tribunali, ma sarà e diventerà una certezza resa possibile con modifiche costituzionali. Al ministro degli interni, il dicastero che per tutti questi anni da Mattei a Falcone a Moro a Borsellino ha nascosto e si è mosso spesso in netta contrapposizione con magistratura e organi preposti alle indagini, ogni potere giuridico; con la sottoposizione del pm.

Quante volte è stato detto, dallo stesso Falcone e Borsellino e Forleo e De Magistris quanto importante sarebbe stato liberare il CSM dal controllo partitico? Onde garantire una giustizia non deviata, non pilotata, ma equa e capace di assicurare i criminali alla giustizia?

Con questa manovra, che avverrà contemporaneamente allo scoppio delle piazze, la magistratura e il suo vertice subirà un ulteriore controllo e supremazia da parte dei poteri forti tramite l’accentramento del potere politico reale negli organi dirigenti dei partiti a scapito del parlamento e del governo. Partitocrazia.

Ce lo diceva anche Pier Paolo Pasolini lo ricordate? Ricordate le sue parole? I suoi scritti? La sua eresia? Quando preannunciava la soppressione della libertà di stampa, quando ci diceva che i partiti all’interno delle testate avrebbero affossato il pluralismo dell’informazione, inducendo di fatto al monopolio dell’informazione e quindi alla scomparsa di certe notizie o di certi dettagli o pronti a scatenare, dietro un ordine, l’opinione pubblica inducendola ad abbracciare ora una fede, ora l’altra.

La gestione privata delle risorse pubbliche gestite da aziende controllate dalla stessa comunità d’affari, vedi Cipe, Patrimonio S.P.A, vedi Impregilo e tante altre. Spartizione della cosa pubblica.

Nessuna iniziativa per l’economia privata, nessun progetto per il sociale, nessuna azione contro i comandati e i raccomandati o il racket del lavoro o delle case pubbliche.

Tutto è nelle loro mani, dalla scuola alla sanità alla informazione alle aziende, tutto, anche la nostra Storia che rischia di scomparire sotto i loro mortal colpi.

Questo governo, rompendo ogni diga morale, ha istituzionalizzato la mafia dandogli carta bianca nei corridoi dell’economia italiana.

Gli italiani, si trovano oggi, come ieri i loro nonni, a dover difendere la loro Nazione e il loro futuro, da questo golpe senza armi e fanfare ma velenoso, letale e distruttivo come e più di qualsiasi cannone o carro armato in azione.

È quanto meno doveroso invitare a una mobilitazione nazionale contro questa manovra e contro questa classe politica dirigenziale e autoritaria. Una mobilitazione diversa nella sua struttura organizzativa onde evitare lo sgretolamento e l’ingerenza da parte dei gruppi armati a servizio dei partiti.

Dobbiamo pretendere il congelamento di ogni manovra in atto al governo, dobbiamo fermare e chiedere le dimissioni di questo governo e prepararci ad affrontare con astuzia e determinazione i loro colpi e convincerci, visto che loro hanno già a tavolino studiato mosse e contromosse, che tornare in piazza non basta senza una vera organizzazione nazionale che vede convogliare ogni altra forma e forza politica.


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