Il giorno in più - Fabio Volo

par Patrizia Dall’Occa
lunedì 29 settembre 2008

Mi sono chiesta spesso cosa mi attirasse nei libri, cosa me li rendesse così irresistibili, se era solo una questione di storia o anche di "come " venivano scritti, o meglio tradotti, nel caso di libri stranieri.
Dopo avere letto questo libro, avere pianto e riso per l’avventura dei due protagonisti ho capito. La storia ha un suo valore intrinseco, e questa, nella sua semplicità, è coinvolgente, appassionante ed appassionata.

Giacomo e Michela sono pitturati, hanno carattere, pensieri reali, atteggiamenti possibili, in un mare di storie surreali.
I luoghi, le strade, le stanze, le porte, le finestre, le città sono a portata di mano. Non serve nemmeno chiudere gli occhi per coglierne l’essenza. Siamo in un mondo tridimensionale dove anche odori e sapori si impongono, ci catturano e ci fanno realizzare l’esperienza.
Ma oltre loro, ci sono storie e caratterizzazioni così evidenti anche nel background! La figura della nonna forte che diventa, alla fine, bambina e madre e moglie. La mamma, sacrificata, debole, che riacquista il suo ruolo nel momento del dialogo, della maturazione del rapporto madre-figlio, in un passo che sottolinea la necessità della comunicazione come soluzione totale.
L’amica, Silvia, mai così reale e fattibile nelle sue parole e nei suoi comportamenti, nel suo dramma. Spalla del protagonista, potrebbe esserlo lei stessa di una storia parallela.

Un protagonista del mondo, Giacomo, un gustatore di emozioni, un tramite tra il lettore e le milie possibili vite che ci aspettano dietro l’angolo. La semplicità del viaggiatore che si contrappone ai mille problemi che ogni volta ci facciamo nel decidere dove e come muoverci. Il riscatto di una vita che si dava per scontata, l’affermazione del libero arbitrio. 

Tutto vero, in questo libro, l’ultimo, di Fabio Volo, dj, attore e condurre di trasmissioni televisive e radiofoniche, come precisato in terza di copertina.
Una storia entusiasmante, quindi, che impone il suo valore. Peccato. Peccato perché in fase di compilazione perde l’impatto. In periodi e frasi ricche di ripetizioni, in descrizioni troppo "da conversazione" la voglia di andare avanti si affievolisce, sostenuta, come dicevo, solo dalla curiosità. Non convince, ricorda i temi in classe, semplicistici, poco ricercati. Passi il raccontare semplice, senza fronzoli, ma qui sembra quasi di sentire raccontare un episodio da un qualsiasi sconosciuto passato per strada. E’ come se non si fosse preso la briga di rileggere, se non fosse tornato indietro ad alleggerire. Come se scrivesse senza ascoltare.
 
Ma non tutto è perduto. L’autore ci lascia posti reali, indicazioni preziose, ristoranti, bar, nascondigli, luoghi che possiamo vedere, che possiamo ritrovare. E ci regala una colonna sonora degna di essere riportata e ricercata. E tornano tra noi Ella Fitzgerald e Louis Armstrong in Cheek to cheek, Nick Drake (Time has told me), i Pink Floyd, Smokey Robinson & The Miracles, Chet Baker, Roberta Flack & Donny Hathaway, Otis Redding, Billie Holiday, Nancy Sinatra, e così via, tra mille titoli e mille emozioni, passando per Mozart, e arrivando, in altro campo, ai sonetti di Shakespeare.
 
Un tuffo in piena regola in un mondo reale, ma intangibile, appesantito da una prosa che potrebbe dare di più, arricchito da personaggi e luoghi che salvano e conquistano il lettore e la sua voglia di vita.
 
Fabio Volo - Il giorno in più - Ed. Mondadori (I ed. Novembre 2007) - pgg. 287 - Euro 15,50

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