Il fondatore di Casapound loda l’affermazione di Berlusconi: "Mussolini fece cose buone"

par Harvey Vent
martedì 29 gennaio 2013

Gianluca Iannone, fondatore della nota organizzazione neofascista Casapound, ex militante all'interno del Movimento Politico Occidentale, le cui sedi furono chiuse il 4 maggio del 1993 in seguito all'Operazione Runa, indetta dal decreto Mancino contro l'odio razziale (i membri dell'associazione, a partire dal 1984, anno della sua fondazione, si sono resi colpevoli di violenti scontri durante le partite, come durante l'incontro Brescia-Roma del novembre '94, dell'accoltellamento di un giovane straniero durante una partita, nel '96, di un attentato alla sede de Il Manifesto, solo per accennare a qualche esempio), e leader del gruppo di estrema destra Zeta Zero Alfa, ha dichiarato di trovarsi d'accordo con la fresca dichiarazione di Berlusconi "Mussolini fece anche cose buone".

In un'intervista del 28 gennaio all'Huffington Post, Iannone ha rilasciato più di un'affermazione imbarazzante. Alcune lasciano particolarmente perplessi:

"È incontrovertibile che Mussolini è l’unico che ha fatto cose buone per l’Italia. Vogliamo parlare delle bonifiche, dello Stato sociale, dell’industria, dell'alfabetizzazione della nazione? E ancora: i diritti dei lavoratori, gli enti di assistenza per le famiglie, l'Inps, la riforma scolastica, la lotta alla mafia?".


In merito all'esilio a cui erano condannati gli oppositori del regime mussoliniano, asserisce:

"I cosiddetti nemici venivano mandati al confino che era una vacanza, mica stavano ai lavori forzati, si vada a leggere le lettere in cui Nenni chiedeva soldi a Mussolini".


Ancora, sul caso Matteotti:


"E poi basta con Matteotti, il Duce disse che fu un fatto accidentale".

Sulle leggi antisemite:

"Il fascismo ha gestito la questione ebraica in maniera armoniosa".

L'unica pecca, nell'amministrazione statale di Mussolini, sarebbe stata a suo dire l'adesione al conflitto mondiale:

"L’errore è stata la guerra, voluta dalla finanza e dalla banca mondiale. Le leggi razziali sono state il frutto di uno stato di necessità".

Iannone conclude l'intervista portandoci a riflettere su un aspetto che ritiene totalmente eloquente, il quale mostra quanto la maggioranza degli italiani si identifichi nella dichiarazione di Berlusconi:

"La pensano così la maggioranza degli italiani. Ma non le dice niente il fatto che in edicola i calendari del Duce vendono più di tutti quelli con fotomodelle e donne nude messi assieme? E non credo che questi calendari vengano comprati solo da noi di Casapound. O sbaglio?"

Ma d'altronde, nulla di inaspettato da un uomo che il 16 settembre 2008 ha dichiarato a Repubblica: "Il fascismo è stata l'esperienza più bella della storia d'Italia", e fomenta l'aggressività di ragazzini cresciuti nella bambagia cantando: "Primo mi sfilo la cinghia, due inizia la danza, tre prendo bene la mira, quattro cinghiamattanza".


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