Il debito pubblico continua a salire

par Francesco De feudis
martedì 13 gennaio 2009

Il Corriere della Sera riferisce che "È nuovo record per il debito pubblico italiano: a ottobre - secondo quanto risulta dal supplemento al Bollettino Statistico di Bankitalia - si è attestato a 1.670,6 miliardi. A settembre si era registrata invece una contrazione (1.648,6 miliardi) dopo il record raggiunto in agosto (a 1.666,6 miliardi)."

Visto che quella di Corsera è un’analisi su base mensile sono andato a verificare l’andamento degli ultimi anni sul sito del Dipartimento del Tesoro.

 

Sul sito si legge quanto segue (in rosso le mie considerazioni):

Il debito pubblico è pari al valore nominale di tutte le passività lorde consolidate delle amministrazioni pubbliche (amministrazioni centrali, enti locali e istituti previdenziali pubblici).

  • interessante il termine "consolidate". Vale a dire che quello riportato è il debito che è stato calcolato al 31 dicembre. Poi c’è il debito nuovo, quello che si sta formando mentre leggete questo post. Tra un anno, quando oramai i soldi saranno stati già utilizzati, conosceremo il nuovo consolidato.

Il debito è costituito da biglietti, monete e depositi, titoli diversi dalle azioni – esclusi gli strumenti finanziari derivati – e prestiti, secondo le definizioni del SEC 95.

  • per "biglietti" si intendono le banconote. Quelle che usiamo per fare le nostre spese. A noi sembra di avere un valore positivo tra le mani ma lo Stato, cioè noi, è debitore verso la tipografia che le ha stampate. Questo si chiama signoraggio.

 

Il valore si riferisce al 31 dicembre di ciascun anno. 

Anno

Debito Pubblico (milioni di €)

PIL (milioni di €)

2004 1.444.604 1.391.530
2005 1.512.779 1.428.375
2006 1.582.009 1.479.981
2007 1.598.762 1.535.540

Fonte: Ministero dell’Economia e delle Finanze - Notifica del Deficit e del Debito Pubblico
inviata alla Commissione Europea ex Reg. CE 3605/93, così come modificato dal Reg. 2103/05

L’ammontare dei titoli di Stato in circolazione si riferisce invece a tutti i titoli emessi dallo Stato, sia sul mercato interno (BOT, CTZ, CCT, BTP e BTP€I), sia sul mercato estero (programmi Global, MTN e Carta commerciale). Il valore viene aggiornato mensilmente con l’ultimo dato ufficiale disponibile.

Al 31 dicembre 2007 i titoli di Stato rappresentano circa l’81%% del debito pubblico.

  • 81% del debito sono titoli di stato. Non viene riportata la variazione di questa aliquota durante gli anni. Tuttavia è facile supporre che sia cresciuta. Questo significherebbe che i governi pagano i debiti, quindi i titoli di stato in scadenza, facendo altri debiti, cioè vendendo altri titolidi stato. Questo spiega anche perchè la durata media dei titoli si sia allungata (grafico). In pratica i nostri governi cercano di spingere sempre più in là i pagamenti in modo che poi saranno problemi dei governi successivi.


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