Il commissariamento dell’Italia: "Lacrime e sangue anche per i Decisori"

par Fausto Lazzaro
sabato 10 settembre 2011

Il commissariamento dell'Italia dell’imporrebbe alla politica italiana di non essere fatta soltanto dagli italiani. Ci si chiede, in questa ipotesi, se i Decisori italiani rischiano guai. Rischiano la riduzione dello stipendio, la riduzione dei posti di lavoro, il non riciclo se hanno comportamenti immorali e altro. In sostanza, l’allineamento agli altri paesi europei. Rischiano soprattutto il dovere di cercare e creare pensieri utili. Sinergici e comunitari. Miranti alla soluzione dei problemi e non alla rendita di posizione.

In Italia, partiti, sindacati, INPS, Enti, e Decisori in genere sono tanti. Parlano bene e razzolano male. Certificarlo è difficile. Ognuno sostiene una verità propria e tutti parlano con parole belle ed aggiustate per l’occasione. Parole che camminano gomito a gomito come militari in parata. Ogni Decisore fa il capo della sua squadriglia. Come se in una squadra di calcio si proponesse un allenatore per i portieri, uno per i terzini, uno per i centrocampisti, uno per gli attaccanti.

L’allenatore dei centrocampisti alla sua squadriglia: "non passare la palla agli attaccanti, quegli segnano e fanno bella figura". L’allenatore degli attaccanti alla sua squadriglia: "non tornare indietro a difendere, gli avversari non segnano e i terzini fanno bella figura". Se la squadriglia obbedisce, l’allenatore/decisore è contento. Non importa se la squadra vince o perde. Non importa se la nazione vince o perde. L’importante è non credere al parere dell’altro. Tutti hanno un parere. Quello che è terribile è che ogni parere è reso intelligente e plausibile, espresso bene. Logico, ben condizionato e confezionato come merce di prima qualità. Incartato bene con il nastrino e il fiocchetto. Nessun “Decisore” dimentica il fiocchetto. Povera Italia. Il primo paese a chiacchiere, l’ultimo di azione.

Il primo! Il primo! Il primo! Viva gli attaccanti. L’ultimo! L’ultimo! L’ultimo! Viva il portiere. Chi ha vinto? Il portiere? I terzini? I centrocampisti? Gli attaccanti? I Decisori fanno il distinguo e il risultato della partita non interessa.

“Ora non si può più scherzare. Ora bisogna operare con serietà”. Sono dichiarazioni di politici italiani. Si deduce che sino a ieri il ruolo di “Decisore” prevedesse lo scherzo o la comicità o l’operare in assenza di serietà. Un importante Primate ha dichiarato: “Attenti! Il commissariamento riguarda sia la maggioranza che l’opposizione. Che nessuno pensi di tenersi fuori". Sembra una dichiarazione priva di senso pratico. Invece trasuda intelligenza. I Capi non si picchiano fra loro. Sanno che più lungo è il decidere, più lungo è il loro stare dentro. Come le cause dagli avvocati: "Finchè la pende, la rende". Questi "Capi nomadi" che vagano di partito in partito, da posizioni di privilegio a trombati con posizioni di privilegio, creano tacite intese e finte guerre per non ferirsi. Per protrarsi nel tempo e rimanere ancorati alla propria rendita di posizione. Con la certezza che un velo di oscurità ottenebra più uomini di quanti non vengano rischiarati da un cielo luminoso

Il Commissariamento, porterebbe chiarezza e aggiusterebbe le cose? Potrebbe essere la nostra rivoluzione francese? Il PdAM (Partito della AlternanzA Monarchica) ci può essere di aiuto?


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