Il cavaliere perde consensi

par Riciard
martedì 20 aprile 2010

Il tizio che comanda sta perdendo colpi, forse. Non è ancora il momento di ammazzarsi di soffoconi a vicenda, ma di rimboccarsi le maniche, di studiare una tattica noi stessi, visto che, come già detto, siamo una squadra orfana di allenatore.

"La disposizione delle truppe deve assomigliare all’acqua. Come l’acqua, nel suo movimento, scende dall’alto e si raccoglie in basso, così le truppe devono evitare i punti di forza e concentrarsi sui vuoti. Come l’acqua regola il suo scorrere in base al terreno, così l’esercito deve costruire la vittoria adattandosi al nemico".
Sun Tzu, L’arte della guerra


Sarebbe bellissimo, un giorno, poter raccontare di aver fatto capitolare Berlusconi grazie ad un testo orientale del VI secolo a.C.
 
Non trovo alcuna pecca nello studiare il fenomeno Berlusconi come "pieni e vuoti", e decidere di attaccarlo su tutti i "vuoti" che riusciamo a riconoscere. Sappiamo benissimo ceh sarebbe ridicolo pensare di ucciderlo mediaticamente tramite la televisione.

Il quasi totale possesso della televisione è un pieno.
 
Il populismo e la continua agitazione di paure e fobie massificate è un pieno.
 
Il possesso di una ricca fetta del mondo editoriale è un pieno.
 
La sua incapacità di seguire le regole, modificando le leggi in continuazione in proprio favore è un pieno. E forse un vuoto.

Il Pdl non è un partito radicato nel popolo. Non ha sedi di ritrovo, ma solo organigrammi. Ci lascia uno spazio sociale da poter usare che è un vuoto.
Internet è indiscutibilmente un vuoto. Siamo noi, forse, a dover imparare ad usarlo più correttamente, e più "in coro".
 
La nostra libertà di acquisto, e con essa la libertà di imprimere al mercato il nostro marchio, la nostra idea, è un vuoto.
 
La cultura ecologista è un vuoto, in un paese che vuole diffondere le centrali nucleari.

A voi la penna, a voi i pieni ed i vuoti.

Leggi l'articolo completo e i commenti