Il caso Cucchi e un pensiero di inizio anno

par Aldo Giannuli
domenica 3 gennaio 2016

Innanzitutto buon anno,

scusate la mia latitanza, peraltro dovuta anche al periodo in cui i blog non sono molto seguiti. Sto ultimando un libro (ne parleremo) e devo consegnarlo a giorni, per cui torneremo all’incontro quotidiano a breve. Intanto un piccolo pensiero di inizio anno. La moglie di uno dei carabinieri indagati per la morte di Cucchi, ha dichiarato che il marito si sarebbe vantato del pestaggio, dunque ammettendolo. Va bene: siamo garantisti e possiamo anche pensare alla vendetta di una moglie che sta litigando col marito, per cui bisogna verificare, anche se è una testimonianza che non si può ignorare. Il marito ha poi dichiarato che se lo cacciano dal corpo, lui va a fare le rapine. Un agente di polizia si dichiara pronto a far rapine? E il Ministro competente non lo espelle dal corpo seduta stante?

 

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