Il bavaglio ai “non allineati” e l’informazione “berlusconiana”

par Candidonews
mercoledì 2 marzo 2011

Tra il serio ed il faceto, la proposta o la provocazione, non passa settimana che âquelli del Pdlâ non cerchino di tappare la bocca allâinformazione Rai non allineata. Nuovi regolamenti in commissione di vigilanza, palinsesti che penalizzano alcuni programmi in favore di altri, lâobiettivo rimane sempre quello.

Io mi chiedo, perché non farsi un esame di coscienza? Si crede davvero che senza Floris e Santoro l’elettorato si piegherà ai voleri del Premier?

Nell’ultimo libro di Severgnini si parla dei famosi “5 milioni“. 5 milioni di lettori dei giornali, 5 milioni di telespettatori di tv di approfondimento, 5 milioni di lettori di siti internet di informazione, 5 milioni di lettori di libri.

Ecco, se calcolate che Report, Ballarò ed AnnoZero hanno ascolti oscillanti tra i 3 ed i 5 milioni di telespettatori si capisce che non serve a nessuno chiudere tali spazi. Non è gente Berlusconiana, non credo neanche siano elettori indecisi. La stragrande maggioranza dei fruitori di tali trasmissioni appartiene al fronte dei “non allineati” al Premier. Nessun rischio “mediatico” quindi. Nessuno cambierà idea, nessuno “aprirà” gli occhi e si renderà conto di aver votato per la “parte sbagliata”. Non vi preoccupate fedelissimi berlusconiani, nessuno vi toglie nulla. Avete un tg da 7 milioni a serata (anzi, 5 e mezzo, ultimamente) e ben presto anche un Giuliano Ferrara alle 20.30 su Rai1. Tranquilli.

In verità credo che alla base di tutto vi sia solo una gran dose di gelosia. I berlusconiani sono gelosi del fatto che nessun conduttore moderato è mai riuscito a produrre un programma di successo in prima serata. Vespa e Paragone fanno buoni risultati in seconda serata ma ancora tutti ricordano i memorabili flop di Socci e Masotti nella fascia di massimo ascolto.

E quindi, se non puoi battere i tuoi nemici, impedisci loro di andare in onda oppure “infilati” nei loro spazi!

Credono davvero che andando in onda nella stessa ora, nello stesso giorno e nella stessa rete di Floris e Santoro anche Vespa, Ferrara o Minzolini potrebbero avere gli stessi numeri? Forse per la prima puntata, grazie all’effetto “curiosità”. Poi gli ascolti caleranno inesorabilmente.

Cosa c’è dietro il fallimento dei programmi di informazione berlusconiana? Semplice. L’informazione berlusconiana stessa, che non è assimilabile alla classica e vera “informazione” con la I maiuscola. Se prendi un contenitore politico, inviti ospiti di ambo le parti e condisci il tutto con filmati, inchieste e dibattito difficilmente avrai un riscontro nel pubblico berlusconiano. Semplicemente perché si annoia.

L’informazione berlusconiana è Kalispera!, è Mattino 5, è Pomeriggio Cinque et similia. Contenitori pieni di pettegolezzi conditi da cronaca nera, spogliarelli, balletti e battibecchi.

Cari conduttori moderati, date ai berlusconiani tali ingredienti ed avrete anche voi degli ascolti decenti. In questo contesto potrebbe riuscire bene Vittorio Sgarbi. Tra qualche settimana avrà la possibilità di condurre un programma in prima serata su Rai1. Basta mettere assieme insulti (nei quali lui è maestro), tette e culi con qualche “spennellata” di cultura artistica ed il risultato sarà ottimo. Ecco cosa vogliono gli ascoltatori berlusconiani. Che c’entra questo con l’Informazione poi, nessuno lo sà.


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