Il Web compie vent’anni e Tim Berners-Lee invoca la tutela della Privacy

par 0punto2
venerdì 13 marzo 2009

Era il 13 marzo 1989 quando il ricercatore inglese Sir Tim Berners-Lee presentò il primo documento in bozza di un progetto destinato a cambiare la storia dell’umanità: il sistema ipertestuale di scambio dei dati.

L’anno dopo, nel 1990, insieme al suo collega del Cern Robert Cailiau, rividero il progetto e crearono il World Wide Web (WWW), diventato quello che oggi conosciamo e che ha cambiato radicalmente il nostro modo di comunicare e informarci.

Nell’occasione del ventesimo compleanno del Web, Tim Berners-Lee, nel corso di un’audizione alla camera dei Lord, ha espresso la sua preoccupazione per i rischi di violazione della privacy degli utenti da parte di coloro che sono interessati a conoscere le attività digitali dei navigatori, allo scopo di proporre loro informazioni commerciali sempre più mirate, oppure per esercitare su di essi un controllo orwelliano.

Ed è impossibile non pensare a iniziative come Interest-Based Advertising di Google, come ai tentativi di modifica dei termini di utilizzo di Facebook o a quanti pretendono di legiferare su basi del tutto assurde.

Berners-Lee ha invocato urgenti e ragionati interventi legislativi, in grado di regolamentare e limitare l’accesso di soggetti terzi come le aziende commerciali e i governi nella vita digitale dei cittadini.


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