Il Responsabile di Google Books vola a Bruxelles
par 0punto2
martedì 8 settembre 2009
Mentre i competitor di Google e gli Autori e gli Editori europei, remano contro all’accordo che Google Books ha siglato negli USA, L’Unione Europea, nell’ambito delle iniziative volte a rendere più semplici le regole per la pubblicazione online in formato digitale di manoscritti nell’UE, convoca Dan Clancy, la mente che è dietro al servizio di Mountain View.
L’Europa sta cercando di colmare l’abisso tra le realtà europee e quella di Google che può contare ormai più di 10 milioni di opere in formato digitale.
In Europa esistono il Progetto Europeana, partito con serie problematiche di overloading nel Novembre 2008 il quale gode dell’appoggio della Commissione Europea e Arrow, caldeggiato invece dagli Editori.
La differenza però tra questi due soggetti e Google Books è enorme, sia in termini di piattaforma tecnologica che in termini di quantità di opere digitalizzate.
Un copione già visto nel caso dei progetti dei Motori di Ricerca europei, anch’essi lontani anni luce da Google e che languono in una penombra inquietante, da cui riemergono saltuariamente per allestire qualche stand e distribuire qualche volantino.
Il Commissario europeo incaricato della società dell’informazione Vivian Reading e il suo staff sono perfettamente consapevoli della superiorità di Google Books e stanno cercando di trovare la quadratura del cerchio.
Dan Clancy nel corso dell’incontro ha naturalmente difeso l’operato di Google Books, ammantandolo di munificenza, in quanto indubbiamente contribuisce alla diffusione della cultura, ma allo stesso tempo ha assicurato che senza il consenso degli Autori, sul servizio non saranno presenti opere che non siano ancora uscite nelle librerie europee. Inoltre, due pedine europee, una in rappresentanza degli editori e l’altra degli autori avranno una sedia nel consiglio che gestisce il registro delle opere.
Di contro, l’UE ha assicurato che procederà nella direzione intrapresa, che mira all’unificazione della gestione dei diritti delle opere in tutto il territorio dell’Unione.