Il Pd in piazza: investire nella scuola. Ma difende i tagli di Prodi

par Federico Pignalberi
venerdì 10 settembre 2010

Intervista a Ignazio Marino e Maria Coscia. Il Pd in piazza con i precari. Quanto è credibile il centrosinistra che tagliò oltre 7 miliardi alla scuola pubblica?

Meglio tagliare alla scuola 7,2 miliardi con due anni o 7,8 con tre? Agli elettori la scelta. Il centrosinistra, con le due finanziarie annuali del governo Prodi-2, ha tagliato all’istruzione 7.256 milioni di euro. Solo 600 milioni in meno dei tagli previsti da Tremonti nella sua finanziaria triennale. Con quale credibilità il Pd può presentarsi in piazza e rivendicare la fiducia dei precari della scuola in protesta? Lo abbiamo chiesto a due parlamentari del primo partito di opposizione che, due giorni fa, sono andati a incontrare i professori in protesta davanti a Montecitorio.
 

Ignazio Marino: “I tagli della sinistra alla scuola? Non un errore, ma uno sbaglio”
Il senatore Pd Ignazio Marino prima, parlando dei tagli all'istruzione del governo Berlusconi, dice che un governo intelligente dovrebbe investire sulla scuola, poi, parlando dei tagli all'istruzione del governo Prodi, cerca di spiegare che non sono stati un errore, ma uno sbaglio. E minimizza: "Trovo sterile fare un confronto sulle cifre". In fondo si tratta solo di coerenza.




Maria Coscia: “I nostri tagli sono riordino. I loro, indiscriminati”
Maria Coscia è una deputata del Pd dal 2006. Si occupa di scuola da anni: è stata responsabile del settore scuola del Pd e, per otto anni, assessore alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Roma. Intervistata da AgoraVox, parla del suo progetto di legge sull'insegnamento della Costituzione nelle scuole. Poi non riesce a spiegare che differenza ci sia tra i tagli alla scuola del centrosinistra e quelli del centrodestra. Dice che nel loro caso si è trattato di un’operazione di riordino nella spesa dell’istruzione, mentre accusa il governo Berlusconi di operare tagli indiscriminati. E rivendica un piano di stabilizzazione di 150mila insegnanti precari previsto dal governo Prodi. Smentisce che i tagli del loro governo alla scuola siano stati 7 miliardi e 250 milioni di euro e ci sfida a dimostrarlo. Noi abbiamo raccolto la sfida: quei tagli esistono.
 

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