Il Lodo Alfano appare anticostituzionale, parola di costituzionalisti

par Francesco Rossolini
martedì 7 luglio 2009

 

Il Lodo Alfano, o meglio la legge Alfano su cui a breve la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi, appare, secondo i più noti e autorevoli costituzionalisti, anticostituzionale.

Il Lodo Alfano deriva da una precedente legge che prese il nome di Lodo Schifani, già derivazione di bozze di legge precedenti, che venne dichiarata anticostituzionale dalla Corte Costituzionale. In tal senso avendo il Lodo Alfano il medesimo impianto giuridico del Lodo Schifani risulta di difficile comprensione come sia stato possibile attuare il Lodo Alfano dato che nel momento in cui la Corte Costituzionale dichiara incostituzionale una norma essa termina la sua esistenza giuridica ed inoltre non può più in nessun modo divenire nuovamente una legge, anche se sotto altra forma, se conserva la sostanza e lo spirito originari. Questo è un principio fondamentale che caratterizza uno Stato di Diritto.

In uno Stato di Diritto la Corte Costituzionale ha un ruolo chiave nel racchiudere il potere esercitato dalla maggioranza di governo entro i limiti invalicabili della Carta Costituzionale. In nessun modo un governo può produrre norme che scavalchino o non rispettino i supremi dettami della Costituzione. Si comprende in tal senso perché è fondamentale che i 15 giudici della Corte Costituzionale operino in piena autonomia senza alcun legame di sudditanza politica.

Dunque da ciò che ho letto, negli interventi dei più noti esperti in materia, in merito al Lodo Alfano sembra che la Corte Costituzionale non possa che pronunciarsi per l’incostituzionalità di questa norma che rende immuni alla legge le 4 più alte cariche dello Stato.

La questione non è che il Lodo Alfano renda immuni le 4 più alte cariche dello Stato da violazioni commesse nello svolgimento della funzione pubblica che ricoprono, ma che li renda immuni anche da eventuali reati commessi come liberi cittadini, quindi per assurdo da stupri, omicidi ed atti di terrorismo.

Ciò da un punto di vista Costituzionale è inaccettabile ed in violazione dei principi fondamentali della costituzione stessa che esigono l’uguaglianza dei cittadini, di tutti i cittadini.

Dunque qualora la Corte Costituzionale si pronunci effettivamente per l’incostituzionalità del Lodo Alfano ci si attende che avvengano importanti  e inevitabili ripercussioni politiche.

 


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