Il “Governo del fare” su iPhone e iPad. Ma Facebook?

par Fabio Chiusi
mercoledì 25 agosto 2010

Da oggi – in realtà dall’11 agosto – i risultati dei primi due anni di governo sono su iPhone e iPad, a portata di tocco e gratuitamente. Sai mai che durante un viaggio in metropolitana o una coda in posta ci si renda conto che i servizi del Tg1 non erano abbastanza.

Ora manca solo la pagina Facebook ufficiale annunciataentro 30 giorni” il 14 maggio: che fine ha fatto? Non è che la tecnologia va benissimo, magari se è pure cool meglio ancora, ma solo finché non ci sia un reale scambio di opinioni? Lì, ad esempio, qualcuno potrebbe obiettare che forse l’emergenza rifiuti non è stata “risolta” (e “in soli 58 giorni”). Chissà, forse il Premier non è ancora pronto a “dialogare con tutti” sul social network che ospita oltre 16 milioni e mezzo di italiani – la stragrande maggioranza dei quali potenziali elettori. Forse pensa che le campagne elettorali si possano vincere con megafoni e manifesti. In televisoine, per strada e ora anche su Apple Store.

Gli utenti hanno finora espresso 65 valutazioni, per una media di tre stelle su cinque. Tra i commenti pochi pareri tecnici e molta usuale battaglia tra berlusconiani e antiberlusconiani: “neanche Stalin sarebbe riuscito in una app così“, “Berlusconi c’ha i capelli disegnati con la matita”, “io l’ho scaricata e ho inquinato il mio iPad” – da una parte. “Almeno ho sempre con me gli strumenti per ribattere alle solite calunnie disinformate dei sinistri“, “ottima, destinata a tutti quelli che riescono a valutare serenamente questo Governo” dall’altra. Anche se quelli della prima specie sono in maggioranza.

Quanto ai contenuti, si può fare di meglio, caro “Governo del fare”. Va bene che le application gratuite sono un nuovo e interessante strumento di propaganda. Però non è pensabile che questa

sia l’idea di “dire la tua opinione e dare i tuoi suggerimenti” nel 2010. 


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