Il Giorno della Memoria: per non dimenticare

par Virginia Visani
lunedì 26 gennaio 2009

I giorni 26 e 27 gennaio sono i giorni dedicati alla memoria degli ebrei internati nei lager nazisti, in particolare dell’Olocausto e dello sterminio dei diversi, omosessuali compresi.
Tra le iniziative presentate a Roma alla presenza del Presidente della provincia, Nicola Zingaretti, una in particolare: La memoria degli altri, il Giallo e il Rosa ideata da Davide Pavoncello prevista per il 26 gennaio. E’ stato anche presentato il Master di secondo livello di didattica della Shoah che si terrà all’Università di Roma 3 per la formazione di docenti e studenti delle scuole sul tema della Memoria dello sterminio degli ebrei.

Ma affinché il ricordo degli ebrei perseguitati dai nazisti non sia soltanto un richiamo a chi non è più e sia invece anche la voce di chi ancora in vita può o ha potuto raccontare, ricordare di persona, una fondazione tedesca con sede a Berlino, raccoglie nomi e foto di coloro che, reclutati per i lavori forzati nei lager nazisti, hanno avuto la fortuna di poter ritornare nel 1945 alle loro città.
Zwangsarbeit 1939-1945 questo il nome dell’iniziativa che collabora con la Fondazione tedesca “Ricordo, Responsabilità e Futuro” e con la Libera Università di Berlino e il Museo Storico tedesco, ha lo scopo di tenere vivo il ricordo di oltre 12 milioni di persone che sono state costrette ai lavori forzati dai nazionalsocialisti tedeschi.
 
Di questi quasi 600 lavoratori e lavoratrici di 26 Paesi raccontano la loro storia attraverso interviste audio e video. Le interviste, registrate e digitalizzate e sono disponibili on-line. Sono in tal modo a disposizione di chi voglia farne uno studio approfondito.
 
Ovviamente le interviste sono “protette” dalle norme sulla privacy. Chi volesse accedervi deve registrarsi o scrivere una mail a questo indirizzo: mail@zwangsarbeit-archiv.de

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