Il Giornale e lo stupratore seriale

par Cesare Lazzini
martedì 14 luglio 2009

Solo il link al quotidiano, un estratto dell’articolo e qualche grassetto, ognuno si faccia la sua opinione sulla testata

Stupratore dei garage: pm chiede convalida. E’ un militante del Pd. (Il Giornale)

Estratti dall’articolo:

"La doppia vita di uno stupratore seriale"

Un uomo normale. Una vita divisa in due, doppia. Di giorno impiegato modello, di notte stupratore seriale. E poi la fidanzata, la passione politica e l’impegno nei circoli del Pd. La passione per la legge e le regole e una laurea sempre più vicina. C’è tutto questo nella storia dello stupratore che per tre mesi ha terrorizzato la Capitale.

Militante del Pd



Bianchini è coordinatore da circa un anno del circolo del Pd del Torrino. Era diventato coordinatore del circolo un anno fa e si era avvicinato al Pd nel 2006 mentre prima era della Margherita. Al circolo ora molti militanti e tesserati sono sconvolti. "È un bravo ragazzo, non possiamo crederci, un grandissimo lavoratore, sempre in prima linea, sempre disponibile", dice un ragazzo incredulo. Altri ricordano "la grande passione politica di Luca, sempre affidabile: disponibile se c’era da fare una petizione, se bisognava organizzare comizi e assemblee, lavorava anche per il comitato del quartiere Torrino". Nessuno qui aveva notato comportamenti anomali. Nessuno qui era al corrente del precendente per tentata violenza sessuale".

Giusto un’aggiunta a quello che voleva essere solo un rimando ad un articolo che si commenta da solo. Gasparri ha dichiarato:«Non vogliamo alimentare polemiche sul fatto che il presunto stupratore di Roma sia un dirigente romano del Pd. Immaginiamo però cosa sarebbe accaduto se il presunto colpevole fosse stato iscritto a un partito di destra» Se il presunto stupratore fosse stato iscritto a un partito di destra, Gasparri sostiene che «avremmo titoli cubitali sullo stupratore nero e dotte analisi sul degrado di Roma sotto la guida del centrodestra». «Non c’è per fortuna la controprova - aggiunge - Ma da questa tragica vicenda e dal modo in cui la stiamo affrontando, senza alcuna speculazione, la sinistra tragga motivi di riflessione quando urla, attacca le nostre politiche sulla sicurezza e alimenta polveroni su ogni argomento. Sarebbe facile ricordare in quelle occasioni fatti come questo - conclude - Ma non lo faremo. Purchè la smettano di insultare».

Il Giornale dal 1987 è controllato dalla famiglia Berlusconi e se non erro attualmente ancora da Paolo Berlusconi, fratello del Presidente del Consiglio.

Gasparri è presidente del gruppo parlamentare Il Popolo della Libertà al Senato della Repubblica.




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