Il "Come Fare" ed i suoi amici. Un Google che (non) ti aspetti

par Matteo Maero
giovedì 13 dicembre 2012

Google ci presente una cernita degli eventi degli ultimi 365 giorni attraverso l'analisi delle ricerche. Tra Whitney Houston e PSY, spunta una particolare categoria, che per l'Italia e per Cupertino, assume una particolare sfaccettatura.

Un altro anno sta per giungere al termine. È stato un 2012 pieno di emozioni, di momenti di diversa entità e, per quanto riguarda me, un anno foriero di novità. Per quanto riguarda Google, invece, è stato un altro anno di intenso utilizzo e di intense ricerche; tuttavia, come si può chiaramente intuire, le ricerche sul motore di ricerca riflettono la società e i suoi interessi nell’arco dell’anno solare. Perciò, il portale americano non ha avuto difficoltà a tracciare un riassunto dell’anno che è stato, attraverso un riassunto delle ricerche più gettonate. Questo “Zeitgeist” (termine romantico per definire il tempo presente e la sua tensione a ricordo eterno) è perciò uno strumento inestimabile per chi, come me, vuole ricordare, attraverso i moti del web, l’anno 2012. L’Uragano Sandy, Mario Balotelli, il SOPA, la morte di Whitney Houston e tanti altri fanno parte di questo memorabilia, per quanto riguarda il Zeitgeist “mondiale”. Addirittura, Google ha provveduto a fornire un riassunto stato per stato delle ricerche principali, in cui è inclusa anche la nostra amata Terra dei Cachi.

Sebbene sia tutto nella norma, con i trend rispecchiano fedelmente l’anno che è stato (i terremoti, gli Schettini vari etc.), una particolare categoria è saltata al mio attento occhio, quella del “Come fare”. Come potete vedere a latere, questa particolare categoria riassume il 2012 italico in termini di ricerche circa l’imparare a fare certe cose. Lasciando perdere il significato morale delle affermazioni, soffermiamoci su quello funzionale di alcune: la prima è abbastanza esemplificativa e inaspettata allo stesso tempo: tralasciando il fatto che questa ricerca rimarca la solita mancanza di educazione sessuale nella laicissima Italia, mi sovviene un’idea: che questa ricerca non sia volta al fare bene questo gesto che, da punto di vista medico, è di particolare facilità operativa? 

Tagliando corto, potrebbe essere una ricerca non solo molto gettonata da verginelli, ma anche da uomini con donne insoddifatte, rappresentanti a quanto pare di una grande fetta della popolazione italiana. Più clamoroso è invece il secondo, su il quale rimango letteralmente allibito. Ora, capisco che la crisi e il disagio degli italiani possa aver portato alcuni individui a soffrire di stitichezza cronica, ma è altrettanto vero che le ASL e le USL (così come i medici di guardia o della mutua) sono disponibili a farvene una bene e pure a gratis, almeno finché non vengono tagliate da qualche riforma falcidiante, perciò fate in fretta e tenete duro, letteralmente. Un’altra ricerca che mi ha lasciato un po’ contraddetto è alla numero 4, ma rimando la spiegazione in un secondo momento, perché l’argomento è di quelli spinosissimi e difficili, come pare essere legarsi le scarpe, ricerca addirittura alla numero 8. Le lobby della chiusura a strappo ringraziano e festeggiano.

Tuttavia, non solo gli italiani hanno problemi e dubbi anche sulle cose che si pensavano più facili e spontanee. Anche dall’altra parte dell’oceano c’è chi ha di questi problemi; è uscito questa mattina su App Store (iOS) Google Maps, applicazione di navigazione firmata dal colosso di Larry Page. La particolarità prima di questa applicazione è l’aver dimostrato ad Apple il modo giusto in cui fare un sistema di mappe, grazie ad un insieme di funzioni a dir poco di prim’ordine e superiore in qualsiasi campo alle ancora acerbe mappe Apple. Mentre fino a qualche mese fa, in Apple si googlava “Come fare un sistema di Mappe”, ora la risposta è in casa, ed ha il sapore dello smacco, di una forca caudina.

Certo, problemi diversi e procedure dissimili, ma la morale è solo una: anche nel 2012, molte persone hanno imparato qualcosa di nuovo attraverso Google, poco importa se si tratta di fare il mascarpone, un nodo o un sistema di Mappe. La certezza è che, di questo passo, in tanti hanno (e avranno) ancora da imparare, mettendo in pratica ciò che già sanno o ciò che impareranno in futuro. Affidiamoci a Google ed aspettiamo il Zeitgeist del 2013 per maggiori info.


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