Iene: "strisce blu illegali". Ecco perché non è vero

par Fabrizio Oliveri
venerdì 25 febbraio 2011

Update della redazione. In base alle vostre segnalazione e stante il fatto che la materia rimane molto controversa, vi segnaliamo una piccola rettifica: http://www.agoravox.it/Rettifica-i-parcheggi-a-pagamento.html

Nella puntata di mercoledì (23 febbraio, n.d.a.), la iena Matteo Viviani ha illustrato la teoria secondo la quale le strisce blu, ovvero i parcheggi a pagamento, sarebbero illegali. Codice della Strada alla mano. Ma è veramente così? Sembra proprio di no: è bastato leggere un altro articolo del Codice. Cosa misteriosamente tralasciata da ben tre avvocati interpellati nel servizio.
Il servizio di Matteo Viviani si apre con il solito piglio tipico delle Iene, ovvero quello di chi sta per dimostrare qualcosa che farà scandalo. Ebbene: la simpatica iena ci dice, mostrandoci varie vie di Milano, che le odiate strisce blu sarebbero illegali. Secondo le Iene è possibile affermarlo grazie allo stesso Codice della Strada, del quale Viviani dà un saggio leggendone appunto l'Articolo 7 Comma 6, mentre inscena la gag con la bella ragazza seminuda che gli chiede di raggiungerla a letto.
 
L'incriminato Comma 6 infatti afferma: "Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico". La frase che fa scattare l'allarme è "fuori della carreggiata". Ma sappiamo tutti qual è la definizione di carreggiata? Matteo Viviani ci viene quindi in soccorso e interpella un tale Pietro, della scuola guida "Giove", a cui pone la fatidica domanda: "che cos'è esattamente la carreggiata?". A questa domanda, Pietro risponde che la carreggiata è quella parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli. Poi si gira verso il tabellone e indicando un'immagine ci dice: "da marciapiede a marciapiede, questa è la carreggiata". Esatto Pietro, promosso. Ma è proprio per una sbagliata interpretazione della risposta di Pietro che nasce l'errore delle Iene. E qui casca l'asino.
 
Allora Matteo Viviani, forte di questa definizione, ci fa vedere qualche via di Milano, dove secondo lui i parcheggi occuperebbero la carreggiata. Ci indica il marciapiede con la scarpa e ci dice che lì finisce il marciapiede e che di conseguenza, da quel preciso punto, inizia la carreggiata. Con tanto di video va da una stralunata Letizia Moratti, che probabilmente non sa nemmeno cosa siano le stisce blu. La Iena le spiega che le strisce blu sono illegali e occorre fare qualcosa! La Moratti con aria svampita lo liquida in fretta dicendogli che se risulteranno illegali, verranno presi provvedimenti.
 
Viviani, imperterrito, interpella ben tre avvocati, che confermano con verve da grandi giuristi che ciò che è affermato dalle iene è proprio vero: le strisce blu sono illegali. Quindi la maggior parte dei comuni sarebbe in torto e le multe non andrebbero pagate. Ovviamente non è così. Ma vediamo dove stanno i grossolani errori, palesemente commessi da tre avvocati e dalla redazione delle Iene. Tutto sta nell'interpretazione dell'Articolo 3, Comma 1, Numero 7 del C.d.S.: in queste poche righe, il legislatore ci spiega cosa è la carreggiata. Secondo queste righe, la carreggiata è "parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; essa è composta da una o più corsie di marcia ed, in genere, è pavimentata e delimitata da strisce di margine". Un momento, fermi tutti: dove sta scritto che la carreggiata è delimitata dal marciapiede, come ci hanno detto chiaramente nel servizio sia Matteo Viviani che i tre avvocati? Proprio da nessuna parte. Le "strisce di margine" possono essere proprio le stesse del parcheggio! Ed è con quelle che la carreggiata si "autodelimita". Ma allora perché Pietro ha ragione se ci dice "da marciapiede a marciapiede?" Perché nell'immagine che ci indica non ci sono le strisce di margine! Quindi logicamente e solo in quel caso, la carreggiata finisce dove inizia il marciapiede.
 
C'è da dire che la risposta di Pietro al quesito è parecchio sibillina, e facilmente avrebbe tratto in errore un "comune mortale". La cosa assurda però è che a compiere l'errore siano stati ben tre avvocati! Eppure non ci voleva molto a verificare quale fosse la definizione di carreggiata secondo il Codice della Strada. Viene il dubbio che alle Iene facciano le cose un po' troppo superficialmente, in tono sensazionalistico, solo in cerca dello scoop. E se la gente da domani iniziasse a parcheggiare sulle strisce blu non pagando, le multe verrebbero pagate da Mediaset?

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