Ici-Chiesa: Monti chiarisce, i vescovi ringraziano

par UAAR - A ragion veduta
martedì 28 febbraio 2012

Dopo aver pubblicato in mattinata una nota in cui ribadiva che “la questione non è ‘far pagare l’Ici alla Chiesa’, che peraltro già la paga secondo le norme correnti”, le precisazioni ufficiali del premier Monti, già anticipate in mattinata dalla stampa, sono state seguite dal plauso dell’Agenzia dei vescovi SIR.

Ha infatti nuovamente fatto intervenire il giurista Giuseppe Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, rettore dell’università Lumsa, presidente del Tribunale della Santa Sede e membro dell’Autorità di Informazione Finanziaria vaticana. Una persona che qualche interesse nella vicenda dunque ce l’ha. Della Torre ha scritto che le parole di Monti sono “opportune” perché “fanno chiarezza”, sostenendo che “le scuole paritarie, in quanto tali, non possono non avere quei requisiti oggettivi cui il presidente del Consiglio ha fatto riferimento”.

Pare proprio di capire che nessuna scuola privata pagherà mai l’imposta sugli immobili. Continuando peraltro a ricevere lauti contributi economici dallo Stato e dalle amministrazioni locali: in barba all’articolo 33 della Costituzione e alla prescrizione “senza oneri per lo Stato”.


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