II Lettera al Padre Eterno, e per conoscenza a tutte le Istituzioni

par Marvin
venerdì 30 luglio 2010

Caro Signore, come Ti ho già scritto un anno fa io credo sempre in Te, e non provo nessun rancore se mi hai fatto nascere a Boscoreale in provincia di Napoli, e non Te ne voglio anche se vuoi che io beva fino in fondo questo amaro calice, che come una cura di aerosol ogni notte parte dalla discarica di Terzigno ed arriva nel naso e nella gola mia e di tutti gli ex esseri umani residenti alle falde del Vesuvio.

Questa notte è stata tremenda, ora sono al lavoro in pausa pranzo, e l’odore acre respirato per tante ore nel sonno è sempre presente nelle mie narici e ho la nausea. Lavoro a Napoli ed è proprio qui che tutta la frazione organica dei rifiuti non viene separata e viene mandata in buona parte, unitamente a quella di molti altri Comuni, nei pressi del mio paese, infatti anche se la discarica si trova nel territorio di Terzigno, l’olezzo dei rifiuti organici in putrefazione si avverte più forte proprio a Boscoreale.

E’ quasi un miracolo se sono arrivato a 52 anni, infatti proprio ieri hanno scoperto che molte coltivazioni fatte sul mio territorio, si alimentano con acqua avvelenata dal percolato dei rifiuti tossici interrati da alcuni mostri con sembianze umane. Chi sopravvive qui è sicuramente un miracolato, perchè mangia, beve e respira veleni. Ora dovrei farTi la preghiera, ma mi rifiuto, perché dovrei chiederTi cose non degne di un credente. Dovrei chiederTi di far ammalare tutti quelli che hanno banchettato sulla pelle delle popolazioni vesuviane, insieme a tutti i loro cari, ma non me la sento. Piuttosto scegli Tu l’azione che ritieni più giusta, ma una preghiera Te la faccio: se hai deciso di intervenire, fallo in fretta, perchè qui vivono, mangiano, bevono e respirano tanti bambini, non permettere che si ammalino.

Essi non sono responsabili come noi adulti che negli ultimi decenni non abbiamo saputo ribellarci al momento del voto, abbiamo sempre appoggiato quelli che poi ci stanno avvelenando, e tuttora non abbiamo il coraggio di cacciarli dalle nostre terre, anche perchè ci hanno reso sudditi, hanno usato il potere per sottomettere le popolazioni, e attraverso il loro arricchimento personale possono con facilità perpetuarsi al potere. Se non ci aiuti Tu, è la fine.
 
 

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