I sogni dei giovani senza radici

par Damiano Mazzotti
lunedì 7 marzo 2011

âVivo altroveâ è il brillante saggio sulla vita giovanile e sullâidentità europea di Claudia Cucchiarato, una dei molti italiani che ha scelto di vivere allâestero (www.brunomondadori.com, 2010).

I giovani italiani sono diventati gli europei che migrano di più per lavoro, dopo i romeni. Questo libro ha raccolto le esperienze più o meno nomadi di decine di ragazzi e narra le storie dei giovani laureati amareggiati dall’Italia, che si stanno assaporando l’Europa: Londra, Parigi, Berlino, Barcellona, Rotterdam, ecc. Siccome i governi italiani non investono nella cultura e nella ricerca, i giovani si orientano sulle migliori prospettive economiche europee e sulle rapide opportunità di carriera nei paesi occidentali. Il primo stipendio di un laureato all’estero, supera nel 43 per cento dei casi i 1700 euro. In Italia la forza lavoro creativa rappresenta solo il 9 percento di quella totale.

Secondo una ricerca di www.almalaurea.it, i paesi più gettonati sono il Regno Unito (19 percento), la Francia (12 percento), la Spagna (11 percento), gli Stati Uniti e la Germania (dati del 2008). La Spagna nonostante la crisi è ancora “la terra promessa” di molti giovani italiani (Irene Tinagli, nata nel 1977, Talento da svendere, 2008). Nonostante il tasso di disoccupazione più alto della zona Euro, in molte città spagnole risulta più facile ottenere i sussidi per i disoccupati, che nei casi più fortunati diventano un buon sistema per finanziare nuove attività e creare nuovi posti di lavoro.

La testimonianza di Paolo Macchiarini, che ha eseguito il primo trapianto di trachea ci aiuta a capire le motivazioni degli italiani più dotati: “In un ospedale italiano la mia carriera sarebbe stata impossibile: i primari o i dirigenti delle strutture sanitarie coltivano il loro orticello, pensano a mantenere lo statu quo e a non farsi superare dai giovani praticanti con voglia di fare e conoscenze informatiche o linguistiche che potrebbero metterli in cattiva luce” (per fortuna dopo essere stato un dirigente del servizio sanitario pubblico spagnolo è ritornato in Toscana nel 2010).

Un giovane fotografo, Alvise Predieri, continua ad amare l’Italia e ad odiare gli italiani: “non è una tassa essere ignoranti, è una scelta che fanno la maggior parte delle persone che vivono in Italia sotto il gioco della televisione-spazzatura… siamo lo zimbello di mezzo mondo e ci facciamo ridere dietro anche dalle dittature latinoamericane”. Invece una studentessa è rimasta folgorata dalla sua esperienza universitaria a Montreal, dove veniva motivata a pensare e non doveva passare tutto il tempo a memorizzare qualcosa di preordinato, come accade di solito nelle università italiane.

Ma la precarietà e lo sfruttamento dei giovani avviene anche nella “civilissima” Germania, come risulta da questa testimonianza: “Vedo tutti i conti dell’azienda, non va male, abbiamo un buon bilancio, vuoi dire che un contratto fisso non me lo puoi fare? Con quello che spende lui (il titolare) per un pranzo o una cena pagherebbe i miei contributi di un anno (anche sanitari) e la cosa che mi fa arrabbiare è che lui lo sa. Sa che posso vedere il conto in banca, le sue spese spudorate: è immorale”. Inoltre all’estero si trovano amori “diversi”, meno monotoni e più interessanti.

Infine ci sarebbe da discutere di un grosso problema, poiché l’Italia non è più desiderata dagli stranieri più intelligenti: il nostro paese è la nazione europea che attrae meno laureati stranieri (Fondazione Rodolfo Debenedetti, www.frdb.org; www.visionandvalue.com). Così il Bel Paese è stato declassato a meta vacanziera piuttosto secondaria. Comunque è meraviglioso vedere l’esercito dei bamboccioni alla riscossa che ingrossa. Un esercito che ha conquistato l’Europa, che è arrivato da tempo negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e che prima o poi conquisterà l’Italia.

Claudia Cucchiarato è nata a Treviso nel 1979. Scrive per “l’Unità”, “la Repubblica” e per www.lavanguardia.es; www.vivoaltrove.it è il suo primo libro.

Per maggiori informazioni sulla vita degli italiani all’estero: www.nomads.it, www.espatriati.it, www.italianiaparigi.com, www.italiansonline.net, http://fugadeitalenti.wordpress.com. A tutti i giovani interessati alle nuove opportunità di stage e di lavoro in Europa, segnalo il “Long Life Learning Programme” (www.programmallp.it) e www.thinkingeurope.eu. Per quanto riguarda le offerte di lavoro a livello mondiale c'è questo sito: www.italiansinfuga.com/lavoro-estero.


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