I sikh del Friuli manifestano a favore dei marò

par Antonella Policastrese
martedì 16 settembre 2014

È prevista per domenica 21 settembre una manifestazione che si svolgerà a Pasiano a favore dei nostri marò, detenuti da due anni nel carcere di Trivandrum in India. Ad organizzare la manifestazione il gruppo Meetup "Pasiano in movimento" della circoscrizione M5S di Pordenone che insieme ad una comunità locale di sikh attiva da 20 anni sul territorio del Friuli manifesteranno la loro solidarietà a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, arrestati a febbraio del 2012 con l'accusa di aver sparato, uccidendoli, a due pescatori indiani avendoli scambiati per pirati in acque internazionali.

Una manifestazione, quella di domenica 21 settembre, dal titolo "Liberi subito" per tenere alta l'attenzione su questo caso che si trascina da troppo e che andrebbe risolta nel più breve tempo possibile, specie ora che abbiamo sulla poltrona della Commissione Europea agli esteri una nostra rappresentante: Federica Mogherini. Nel tempio sikh verrà firmata una petizione congiunta per le ambasciate italiane ed indiane nonché per la ministra Federica Mogherini, affinché ci sia il rimpatrio definitivo dei nostri concittadini. Il caso che, nell'opinione pubblica italiana, ha suscitato scalpore per come è stata condotta fin'ora la vicenda, tra luci ed ombre, rischia di arenarsi in nome di ragioni che a volte esulano da quelle umane; il tutto sembrerebbe quasi un pretesto per tenerli rinchiusi in carcere, i due marò, in nome non si capisce bene di quale ragione o interesse di Stato.

Non dimentichiamo che Massimiliano Latorre è stato colpito da ischemia ed è tornato a Taranto per curarsi adeguatamente. La sua permanenza sul suolo natio è a tempo. Tra quattro mesi Massimiliano Latorre dovrà ritornare nella prigione indiana per attendere un verdetto divenuto simile alla tela di Penelope. Come mai una sentenza viene trascinata alle calende greche, cosa si nasconde dietro un verdetto che tarda ad arrivare ignorando lo stato psicologico di uomini e non macchine esecutori di ordini? Duro è dover affrontare un'opinione pubblica indiana scesa in strada quando la prima volta i due marò tardavano a rientrare in India per un permesso concesso loro in occasione delle vacanze di Natale e per votare durante le ultime elezioni. Ecco perché la manifestazione sostenuta dalla comunità Sikh di Pasiano Pordenone acquista un valore rilevante per una vicenda che procede lentamente e che merita una volta per tutte la parola "Fine". Una storia umana che vede coinvolti degli Italiani ostaggio (quasi) di un'altra Nazione. Forse sarebbe il caso di non metterci più delle toppe ad una storia che va troppo per le lunghe.


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