I siciliani devono svegliarsi?

par Marina
giovedì 19 marzo 2009

Messaggio per il continente

Quando si parla di mafia con un non-terrone si finisce sempre con affermazioni del genere:

"I siciliani devono svegliarsi, devono cacciare la mafia. Non devono essere omertosi. L’omertà è vigliaccheria, è sporcizia morale. Se la mafia prospera è perchè i siciliani ci sguazzano dentro, e magari si divertono anche perchè sono barbari, poca cultura, quasi africani".

Anche io, siciliana, mi sono trovata a dire cose del genere in passato. Scoraggiata dall’ennesimo Cuffaro presidente della regione.
Ora non la sopporto davvero più.
E chiedo, senza voler essere polemica, ma solo per mostrare una realtà che sembra invisibile, anche se sotto gli occhi di tutti:

Non vi bastano forse i nostri morti?

Sono forse milanesi i titolari delle miriadi di lapidi che costellano Palermo?
Sono vicentini i negozianti che preferiscono chiudere l’attività piuttosto che pagare il pizzo?

E i giovani che abbiamo cresciuto insegnandogli che la mafia è male, che neanche ci provano a fare progetti, pur di non trovarsi a dover scendere a compromessi per sopravvivere?

O i commercianti che si sono rifiutati di pagare e sono, (se sono stati fortunati), economicamente rovinati, se non morti?
Sono tutti siciliani!

E scusate se non siamo tutti eroi e santi.


Siciliani che avevano una fede e una forza morale di un livello superiore a quella comune. Gli eroi, i santi, i martiri, sono persone speciali, che per il proprio credo, sono disposti a mettere a rischio la vita propria e delle persone che amano.

Noi siamo in carcere da secoli, ve lo diciamo, lo urliamo, muoriamo per farvelo sapere. Ma voi non volete vedere neanche quello che succede in casa vostra, figuriamoci nella nostra.

Quando venite a fare affari e accordi politici con noi, non scegliete e finanziate coloro che sanno lavorare bene e sanno assumersi le proprie responsabilità.
Venite qua a cercare i peggiori, e li fate ingrassare e prosperare avallando la cultura razzista che vi lava la coscenza e vi rende sordi!

Dopo Borsellino li avevamo messi all’angolo finalmente, era bellissimo, nella tragedia del momento, camminare per strada e potersi guardare negli occhi con i nostri compaesani, riconoscendo, nel dolore della perdita, la decisione del riscatto.

Ma un altro milanese doc, un vostro fidatissimo uomo, che si è arricchito in tutta Italia grazie a tutti gli italiani e ai suoi politici, è arrivato qui con i suoi miliardi e le sue televisioni e ci ha fermato.

Non siete diversi.
E mi fate tenerezza, tutti convinti di essere migliori nelle civili città senza immondizia, mentre i vostri silenziosi negozianti già pagano il pizzo, i vostri vicini vedono e non parlano, cercano l’amico politico per un lavoro e mandano la vostra immondizia a Napoli.

Mi spiace vedere che siete messi peggio di noi perchè, il benessere maggiore, vi ha corrotto singolarmente nei valori profondi, e neanche vi accorgete di quello che c’e’ nelle vostre stesse case.

Divide et Impera, questo è il motto di chi vuole arricchirsi secondo le regole del denaro.

Svegliatevi, noi lo siamo da un bel pezzo!


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