I grillini e le ipocrite alleanze

par ggv84
venerdì 17 febbraio 2012

I grillini... pardon, il Movimento 5 Stelle pugliese ha dato il via alla raccolta firme “Zero privilegi Puglia”, una proposta di legge popolare per chiedere il taglio dei costi della politica pugliese, il cui presidente Nichi Vendola continua ad essere uno dei governatori più retribuiti d’Italia, guadagnando 12.800 euro al mese.

L'iniziativa, sarebbe anche lodevole (pur non originalissima, visto che i grillini di altre regioni, come qui in Sicilia, si sono mobilitati nell'identica direzione). Il problema semmai è il pulpito da cui parte la predica.

Facciamo un salto indietro nel tempo: a gennaio 2010, mentre Vendola era indagato per lo scandalo Tedesco (ma lo statuto del Movimento non diceva che era vietato supportare indagati e pregiudicati?!) e candidato alle elezioni regionali, Beppe Grillo ha l'idea (pessima, col senno di poi) di supportarlo tramite questo post sul suo blog.

Il resto è storia: Vendola vince le elezioni anche - oserei dire “soprattutto” - per il sostegno dei grillini (che in Puglia non presentarono una lista civica), non mantiene le promesse sull'Acquedotto Pugliese, Grillo si arrabbia e i grillini si rifanno la verginità politica, dichiarandosi ipocritamente innocenti dopo aver fatto il danno...

Aldilà del fatto che fidarsi di uno come Vendola in un momento così delicato è stato un errore non indifferente (Grillo si era stranamente dimenticato delle mancate promesse sugli inceneritori, dei milioni di euro elargiti a Natuzzi e Adelchi affinchè non delocalizzassero, la mancanza di una questione morale all'interno del partito, i no ai gay pride, ecc.)... Ciò che stupisce è il fatto che né Grillo, né i rappresentanti del Movimento abbiano chiesto scusa ai cittadini pugliesi, i veri sconfitti di questo “pasticciaccio brutto”, che dovranno sopportare altri 5 anni di malagestione politica (pur dubitando che la controparte di centrodestra sia capace di meglio). Gli stessi cittadini a cui si rivolgono per abolire i privilegi della "casta", di cui il loro allora "candidato preferito" Nichi Vendola fa parte.

Errore, tra l'altro, ripetutosi alle elezioni milanesi, in cui il Movimento 5 Stelle ha supportato (stavolta di sua sponte) Giuliano Pisapia. Riascoltare attentamente l'intervista a Mattia Calise, il quale – in pieno ballottaggio! - afferma “Speriamo non vinca la Moratti”: 

Insomma, da quando è nato, il Movimento 5 Stelle è solo riuscito a resuscitare la peggior sinistra dal dopoguerra a oggi. Quella dei Rafaniello (citando i 99 Posse), da far rivoltare nella tomba Gramsci e Berlinguer.

Che siano le prove tecniche di un inciucio finalizzato a superare la soglia di sbarramento alle prossime elezioni nazionali?

L'iniziativa dei tagli alla politica sarà anche lodevole, ma perde di ogni credibilità, in considerazione del fatto che i grillini hanno indirettamente alimentato tale sistema tramite il loro voto democratico (con campagna elettorale annessa) alle elezioni. E la credibilità nella politica è fondamentale.

Ecco cosa succede a scendere a compromessi con i politicanti di turno. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso!

“Insulti il politico, ma poi lo rivoti” (Fabri Fibra)


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