I disastri provocati dalle “scie chimiche” (quelle vere): riscaldamento climatico e siccità

par Bobby Falvella
mercoledì 9 gennaio 2013

Inverno mite in Europa, seconda ondata di aridità e supercaldo in Australia (la prima nel 2010 fece 173 morti): temperature a 45°, case, negozi e veicoli inceneriti dal fuoco, 3.000 evacuati, 100 dispersi. È seguita ad un periodo di piogge record. Stampa e TV hanno ignorato la 18esima Conferenza ONU sul Clima (Qatar, 194 paesi, 7 dicembre) ed i relativi problemi: il consumo di idrocarburi fossili (imposto dai petrolieri), la crescita demografica (imposta dai Cattolici). Riassumiamo.

Un fiume di Co2 sta saturando l’atmosfera del Pianeta Terra, alimentato dalle “scie chimiche” di industrie, città, trasporti, agricolture ed allevamenti, prodotte dai 7 miliardi (per ora) di donne e uomini che proliferano sul pianeta.

L’allarme scientifico già aveva previsto alluvioni, ondate di calore, scorte alimentari in calo, perdite di ecosistemi, aumento del livello del mare, ecc. Fenomeni tutti puntualmente oggi in atto.

L’ONU si era mobilitata, prima per le politiche demografiche, poi (1994) aveva prodotto il famoso Protocollo di Kyoto per una timida riduzione delle “Scie chimiche”. Ma:

Ora tutti hanno deciso di rinegoziare il Protocollo entro… il 2015, da attuare a partire…dal 2020 ! (campa cavallo) e rilanciare il Fondo Verde per il Clima (100 miliardi di dollari) che i paesi industrializzati daranno ai paesi poveri.

Problema Cina: fa parte dei primi o dei secondi ?

Ps, promemoria Elezioni Italia: dissesto idrogeologico dovuto alla scarsa legislazione ambientaleall’incuria di amministratori locali ed all’abusivismo edilizio… e non dimentichiamo il voto dei Senatori Berlusconiani che negavano il cambiamento climatico.


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