I Segreti della Città Proibita – Matteo Ricci alla corte dei Ming
par REPORTER
martedì 11 maggio 2010
L’elegante spazio espositivo accoglieva le seguenti sezioni:
La Dinastia dello "Splendore"
I Segreti della Città Proibita
La Città Proibita di Pechino, favolosa reggia fatta costruire tra il 1406 e il 1421 da Yongle, terzo Imperatore della Dinastia dei Ming, è stata protagonista della mostra si poteva visitare virtualmente attraverso uno straordinario modellino in legno di paulonia (scala 1:200; m. 9x4,5, per un totale di 40 mq.) che la riproduce fedelmente in ogni minimo dettaglio.
Una sezione speciale era dedicata a Matteo Ricci, il famoso gesuita italiano che all’inizio del XVII secolo introdusse a Corte le scienze occidentali e contribuì ad avvicinare l’Europa all’Impero cinese.
Trionfo di Giade e Oro
Pittura "Impressionista"
La pittura ebbe sotto i Ming uno sviluppo straordinario e le opere giunte fino a noi costituiscono una base preziosa per lo studio dei costumi della società dell’epoca e perfino della vita a Corte. La Mostra, con l’esposizione di una serie di dipinti davvero emozionanti, ha offerto per la prima volta fuori dalla Cina una nutrita sintesi della pittura Ming: rotoli di seta con dipinte storie letterarie o descrizioni di vita; ritratti; paesaggi "impressionisti" con l’inserimento del concetto taoista del rapporto uomo-natura; animali e piante, soggetti spesso interpretati anch’essi con la mediazione del pensiero taoista. I dipinti provengono dalle collezioni imperiali della Città Proibita di Pechino e dai Musei di Nanchino (patria d’origine della Dinastia), di Zhenjiang e dell’Hubei.
La grande statuaria buddista trova un notevole impulso sotto i Ming con una ricchissima produzione di statue soprattutto in bronzo. La tecnica della fusione e della doratura si affina e la protezione che l’Impero cinese accorda al Buddismo lamaista tibetano contribuisce a rafforzare i rapporti tra clero e potere politico, favorendo la diffusione di templi e monasteri.
L’organizzazione delle Grandi Mostre di Casa dei Carraresi è affidata a Sigillum, la società di altissimo profilo che ha già realizzato le rassegne dedicate alla Nascita del Celeste Impero (2005-2006) e a Gengis Khan (2007-2008).