I 100 anni dalla nascita di Nivola e i 50 anni di Fresu

par Giorgio Zintu
giovedì 7 luglio 2011

Lunedì sera, Paolo Fresu, interprete eccellente del jazz mondiale, ha reso omaggio a Costantino Nivola, grandissimo scultore e uomo di cultura sardo, a Orani, il comune ad appena trenta chilometri da Nuoro, dove l'artista era nato cento anni fa.

Nivola, scomparso a Long Island nel maggio del 1988, era stato costretto ad emigrare negli Stati Uniti poco prima della seconda guerra mondiale. Qui, si era affermato, ottenendo un grande successo utilizzando una tecnica, da lui stesso ideata, il "sand casting", ovvero colata di cemento sulla sabbia modellata.

Paolo Fresu, già dal lontano 1987 era rimasto impressionato dal lavoro di Nivola che presentava numerose analogie con l'improvvisazione jazzistica e gli aveva dedicato uno spettacolo itinerante tra Orani e Nuoro. Si era esibito nel capoluogo della Barbagia, nella piazza Satta, nota perché ospita le significative sculture create da Nivola .

Lunedì sera, Insieme a Dhafer Youssef (voce, oud) ed Eivind Aarset (chitarra), effetti), Paolo Fresu (tromba, filicorno, effetti) davanti a una platea foltissima, raccolta sul prato del Parco del Museo, tra i profumi delle siepi di lavanda e rosmarino ha offerto un garnde jazz, e world music. Apprezzatissime da tutti i presenti con prolungati applausi, e emozionanti vocalità di Dhafer Youssef fuse con i suoni della tromba di Fresu e le note personalissime della chitarra e degli effetti di Aarset. 

"Il concerto di stasera - ha detto Paolo Fresu - sintetizza l'arte di viaggiare nel mondo, pur stando fermi, come stasera". E chi meglio di un tunisino, un sardo e un norvegese potevano esprimere meglio questo concetto?

Per Fresu quello di lunedì sera a Orani è il concerto n. 24 con cui festeggia il suo progetto "!50" con cui festeggia i suoi 50 anni portando jazz e artisti, da Rea a Bollani a Uri Caine, nei luoghi più straordinari e insoliti della Sardegna, miniere come a Carbonia dove si esibirà stasera, stazioni ferroviarie, parchi. Tutto gratuitamente.

Auguri Paolo per i tuoi primi cinquant'anni e per i tantissimi altri che dedicherai non solo al jazz ma alla Sardegna, al mondo, mettendo , come sottolinei sul tuo sito, "la musica al servizio della vita, per provare nel mio piccolo a migliorarla utilizzando lo strumento che meglio conosco, il suono".


Leggi l'articolo completo e i commenti