Ho vinto al Superenalotto! Piccola guida da parte di un vincitore

par sganapino
lunedì 3 agosto 2009

Piccola guida per chi come me, vince una bella cifra al Superenalotto.

Ho vinto cinque milioni al superenalotto. Il primo effetto è stato di un’euforia incredibile. Per fortuna quando l’ho scoperto ero in casa da solo. Dopo aver strettto i pugni a braccia levate, dopo aver corso avanti indietro nel corridoio per tornare a verificare più volte il televideo, ho interiorizzato che la grande fortuna era capitata proprio a me.

Per prima cosa ho deciso di farmi forza e di non parlarne con nessuno della famiglia. E, ovviamente, neanche al di fuori della famiglia. Non è stato facile. Tutti in casa parlavano dell’evento che si era verificato nella nostra città. Per fortuna in un quartiere lontano. Per una settimana mi sono sentito come uno che si era fatto di coca: stato euforico ed esaltato permanente, con lunghe veglie notturne a pensare.

Dopo una settimana sono andato da un notaio, uno qualunque lontano da casa. Gli ho consegnato il foglietto, dopo averlo opportunamente fotocopiato quattro volte, sistemando le copie in vari volumi della mia biblioteca, di quelli che non si aprono mai.

Mi ha chiesto dove doveva fare arrivare il bonifico con l’importo, dedotto della sua salata parcella. Gli ho detto che glielo avrei saputo dire. Qualche giorno dopo ho invitato mia moglie ad una gita in una città vicina, accennando al fatto che doveva avere con sé la carta d’identità ed il codice fiscale.



Giunti nella graziosa cittadina, a soli 100 chilometri da casa, dopo aver concordato con lei la scelta di un grazioso localino per il pranzo, le ho cominciato ad accennare che dovevamo aprire un conto corrente presso la sede locale di una grande banca, che però non era la nostra solita banca.

Mia moglie mi guardava con sguardo interrogativo e mi diceva: ma cosa stai combinando? Sapete come sono le mogli, diffidano del marito in modo assoluto, proprio perché lo conoscono molto bene.

Alla fine gliel’ho dovuto dire: abbiamo vinto al superenalotto i famosi cinque milioni di quindici giorni fa! Lei era incredula, ma quando ha visto che parcheggiavo l’auto davanti ad una banca e scendevo per entrarvi, ha compreso che non era una farsa. L’impiegato non ha aperto il conto senza problemi, ma ha chiamato il suo direttore che ci ha invitati nel suo ufficio. Gli ho dovuto spiegare che stavo per incassare una bella cifra dal Superenalotto e non lo volevo far sapere nella mia città.

Il conto mi è stato aperto immediatamente, ad un tasso ridicolo. Ovviamente l’imperativo categorico con mia moglie era: silenzio assoluto con tutti! Sono poi andato dal notaio e gli ho fornito l’iban della mia nuova banca.


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