Hanno vinto tutti. I precari e gli studenti hanno visto vincere
par Zag(c)
venerdì 24 dicembre 2010
E' tutto un coro di vittoria! Ha vinto il buonismo ad oltranza. E' Natale! Il pericolo è passato e tutto è rientrato nella normalità. I bottegai, si strofinano le mani in attesa della grande abbuffata di acquisti che si prepara, gli uomini dentro il palazzo sia a destra che a sinistra tutti sono stati ascoltati, chi per l'aver alzato la voce, gridato "dagli all'untore" agli assassini nella fattispecie, chi per aver gridato all'abiura e da buoni padri di famiglia con pacca sulla spalla aver consigliato a più buoni propositi. Persino l'inquilino del Quirinale ha fatto la sua figura di grande padre che tutti ascolta ed ha una parola buona per tutti. Il papa laico della nostra Repubblica. Andate a casa e date una carezza ai vostri bambini.
Ed anche la delegazione di giovani. Tutti contenti di essere stati ascoltati. Ritorneranno alle loro case e ricorderanno come hanno ottenuto quel che chiedevano. Essere ascoltati. E' Natale, siamo tutti un po' più buoni. Tutti hanno vinto. La città zona rossa, era silenziosa e deserta, più poliziotti e blindati, discretamente rifugiatesi nelle stradine adiacenti a protezione del fango del palazzo, è stata salvaguardata.
E il corteo dell'altro ieri. Hanno fatto una bella scampagnata per le vie della prossima periferia. Una ritirata strategica, qualcuno potrebbe obbiettare. Ma chi li doveva ascoltare quei giovani, ancora li hanno ascoltati. Né la politica né i rappresentanti sociali.
La politica che veniva da quel corteo, l'unica, la richiesta del coinvolgimento con il mondo del lavoro, l'estensione e l'allargamento della loro protesta con il mondo del lavoro è stato rifiutato. La Camusso e la CGIL ne pagheranno le conseguenze. E' stato un grosso errore.