Guida alla vittoria elettorale e all’uscita facile dal berlusconismo

par L’89
giovedì 18 novembre 2010

E allora, mi sono ricordato perché non sono mai stato comunista: al liceo quelli del Collettivo Studentesco non li sopportavo. Solo che quella missina della professoressa di storia mi prendeva per contestatore No Global, perché, semplicemente, ero rappresentante di classe. Chiederle ore d’assemblea era guerriglia, a lei, che era coordinatrice. Una guerra di nervi che spesso lasciavo sfociare nell’infantile. Il dispetto: citare “Auschwitz” di Guccini nel saggio breve su Carlo V.

Bene: ciò detto, a retroterra cultutrale condiviso, apparirà più logico – quindi – permettermi di dare alla sinistra alcuni semplici consigli su come vincere le elezioni, uscire dal berlusconismo, amare la bomba e non sbagliare formazione per la prossima giornata di fantacalcio.
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