Guida al trading: i concetti di “orso” e “toro”

par mario rossi
lunedì 1 aprile 2019

Quando si parla di trading online una sola cosa conta ed è la formazione. Fin troppe persone oggi si gettano in questa attività senza conoscere nemmeno le sue basi e i concetti principali che fanno parte della disciplina.

Sebbene il trading sia una delle attività più redditizie in circolazione poche persone riescono ad ottenere risultati concreti facendolo e questo deriva proprio dal problema enunciato in precedenza. L’assenza di formazione inibisce qualsiasi accesso a profitti, anzi peggio, apre le porte a perdite anche clamorose.

In particolare la prima cosa da fare sarebbe schiarirsi le idee in merito alle definizioni delle parole usuali utilizzate nel settore. Questa è la base da cui partire per poi andare a comprendere concetti sempre più complessi, quelli che alla fine aprono davvero le porte del guadagno per qualsiasi investitore ambizioso.

Qui vogliamo approfondire quindi alcune di queste definizioni e in particolare quelle di mercato orso e mercato toro. No non siamo allo zoo, qui si parla di due concetti fondamentali nel campo del trading di borsa, Forex e chi più ne ha più ne metta. Per chi vuole approfondire l’argomento è possibile rivolgersi anche a queste guide complete al trading online.

I concetti di orso e toro nel trading

Mercato orso e mercato toro, sono nomi strani eppure i professionisti hanno scelto queste terminologie di comodo per indicare alcune condizioni dei mercati finanziari. Chi si avvicina al mondo degli investimenti e del trading per la prima volta in genere ha difficoltà a capire anche queste espressioni basiche anche e soprattutto perché certi termini vengono enunciati in inglese.

In particolare il mercato orso viene detto bear market e il mercato toro viene detto bull market.

Le tendenze di mercato

Qualsiasi mercato esistente può trovarsi in fase orso o in fase toro, ma esistono anche le fasi laterali. In questo caso sebbene ci siano rialzi e ribassi del prezzo questo tende a restare sempre più o meno nella stessa zona senza spostarsi eccessivamente.

La fase più pericolosa per investire è proprio la fase laterale questo perché è la più imprevedibile e delinea una situazione di stallo ed incertezza che impedisce di fare un investimento sicuro. La fase migliore per investire è idealmente quella rialzista perché in questo caso il trader può comprare a un prezzo basso e rivedere quando il prezzo diventa elevato.

Nel caso di mercato ribassista in genere, ad esempio sull’azionario, si verificano perdite perché gli azionisti vedono il valore delle loro azioni calare e tendono a venderle in situazioni simili, ma ricavando meno di quello che le avevano pagate all’inizio. Tuttavia coloro che operano nel campo del trading online possono anche vedere allo scoperto e questo permette di guadagnare altrettanto bene di comprare.

Insomma nel trading è importante partire dalle basi e comprendere in ogni operazione quando è il caso di intraprenderla e quando invece è quello di lasciar perdere, bisogna sempre fare delle valutazioni preliminari efficaci.


Leggi l'articolo completo e i commenti