Grillo, hai rotto le scatole

par Simone Brunozzi
lunedì 1 dicembre 2008

Leggo il post di Alessandro sul presunto “complotto” di Google ai danni di Grillo. Tutto scaturisce da questo post di Beppe Grillo, in cui lui scrive:

“Questo blog è oscurato all’interno di molte grandi aziende e pubbliche amministrazioni”


Benissimo Grillo, sporgi denuncia alla Polizia Postale o presso una autorità giudiziaria; nelle Pubbliche Amministrazioni (e te lo dico da “addetto”, con due anni di esperienza sulle spalle) non è ammissibile censurare dei siti. Li mandi in galera, ammesso che sia vero.

“Ma una cosa proprio non la mando giù. Che i suggerimenti della ricerca di Google Italia (SOLO di Google Italia) mi cancellino e mi preferiscano Beppe Maniglia e Beppe Quintale. E’ uno scandalo belin, perchè Quintale sì e io no? Credo che i dirigenti di Google Italia abbiano avuto un suggerimento o forse Google in Italia non funziona”.

Caro Beppe, segui il suggerimento di Alessandro, che tra l’altro ti fa notare che, secondo Alexa, il tuo gradimento è in calo. E non tirarmi fuori che anche Alexa sta complottando contro di te, sarebbe ridicolo.

“Perchè non lo chiedete a Google? Inviate una mail a: press@google.com
In attesa della risposta usate un altro motore di ricerca.”

Di solito, in attesa di sciogliere il dubbio, si aspetta. O sei forse un sostenitore della giustizia sommaria? Intanto ammazziamolo, poi semmai lo resuscitiamo. Sei ridicolo.

Ps. Google ha corretto la censura, grazie alle vostre e-mail (ore 11.32 del 29/12/2008)”

Ecco, ora viene fuori che Google ha corretto la CENSURA. Ma quale censura! Si sono accorti che il loro algoritmo (che ha cose più importanti del Blog di Grillo a cui pensare), per vari motivi (vedi cosa ne dice Alessandro), ti ignorava, e hanno semplicemente deciso di “aiutarti” e di aggiungere a mano il suggerimento per “Beppe Grillo”.

Invece di parlare di censura, ringrazia il tuo potere mediatico, perchè sennò col cavolo che ti aiutavano in così breve tempo.

Caro Grillo, mi sei stato sempre simpatico come comico e intrattenitore, e questa simpatia non è scomparsa; come agitatore, populista, guru mediatico, fai spesso pena, e secondo me fai più danni della grandine. Scendi dal piedistallo, e datti una calmata. Ti ricordo che nel 1998-1999, giravi con uno spettacolo in cui prendevi un PC e lo spaccavi con un martello, definendolo la rovina dell’umanità o qualcosa del genere. Ho assistito al tuo spettacolo a Perugia in cui ripetevi questo ridicolo rito luddista. Ora sei un grande sostenitore del digitale e di Internet… Ovvero, anche tu puoi prendere delle grosse cantonate.

Smettila con queste cazzate, fai qualcosa di serio. Grazie.


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