I nuovi sottosegretari ci costeranno 3 milioni e 800 mila euro in più

par Voltaire
venerdì 6 maggio 2011

Governo dei Responsabili: ma quanto ci costi?

Sono nove le nomine approvate dal consiglio dei ministri di ieri che fanno aumentare il numero dei sottosegretari del governo.

Roberto Rosso va all'Agricoltura, Luca Bellotti al Welfare, Daniela Melchiorre e Catia Polidori allo Sviluppo Economico, Bruno Cesario e Antonio Gentile all'Economia, Aurelio Misiti alle Infrastrutture, Riccardo Villari ai Beni Culturali, Giampiero Catone all'Ambiente.

Metre a Massimo Calearo è stato affidato la carica di consigliere personale del presidente del Consiglio per il Commercio estero.

Di questi nuovi incarichi, diciamolo chiaramente non si sentiva alcuna necessità. Sono il frutto di una visione distorta della battaglia politica congeniale a Berlusconi sempre più convinto di poter comprare tutto anche il consenso dei parlamentati, pur di garantirsi una sopravvivenza a palazzo Chigi.

Queste nomine sono il prezzo che Silvio Berlusconi ha dovuto pagare per garantirsi la fiducia di alcuni parlamentari alla Camera dei Deputati, il 14 dicembre scorso e per il proseguio della legislatura.

A conti fatti però il Presidente del Consiglio e Denis Verdini registi dell’ operazione, promettono ed i contribuenti italiani pagano.

Assumendo che un sottosegretario di governo prende 18.000 euro al mese se moltiplichiamo questo numero per i mesi che rimangono alla conclusione della legislatura (all’incira 24) la cifra che il contribuente paga per ciscuno di essi e’ 432.000 euro se la calcoliamo per i 9 nuovi arrivati, viene fuori un numero spaventoso: 3.888.000 euro.

Senza considerare le spese per i rimborsi, le auto-blu, la sicurezza, i collaboratori, le segreterie, i portaborse, e che Silvio Berlusconi ha gia’ annunciato di voler modificare la legge Bassinini che regola e limita il numero dei componenti del governo per nominare altri 10 sottosegretari nei prossimi mesi. E’ chiaro che il prezzo pagato dagli italiani per questa operazione politica che in molti hanno chiamato corruzione (denunciando l’accaduto alla magistratura competente) raggiunge una cifra degna di un Jackpot del superenalotto.

Il tutto è coronato dal fatto che la maggiorar parte di coloro che sono stati nominati sono anche deputati, considerando I numeri risicati di cui gode la maggioranza alla Camera sara’ molto difficile che questi svolgano propriamente le loro funzioni all’interno dei ministeri, se non vogliono far mancare i voti di cui il governo ha bisogno far passare le proposte di legge in parlamento. Oltre al danno la beffa : gli italiani pagheranno dei funzionari impossibilitati a svolgere le proprie manzioni nonostate gli sconsiderati emolumenti. A cosa servono i tagli di Tremonti e le diete imposte da Brunetta e Claderoli agli apparati pubblici?

In tempi di vacche magre e di crisi economica, in anni in cui la disoccupazione e’ altissima e la pressione fiscale a livelli mai visti le nomine di nuovi sottosegretari che non godono di comprovate qualità e competenze, ma sono il prodotto della peggior politica, rappresentano un insulto al buon senso degli italiani.


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