Governo Conte: perché Mattarella ha dato l’incarico a uno sconosciuto?

par Camillo Pignata
giovedì 24 maggio 2018

"Carneade! Chi era costui?"

Si chiedeva Don Abbondio a proposito di questo filosofo greco, seguace del probabilismo, vissuto fra il 213 e il 129 a. C.

Molti di noi si si sono chiesti, si chiedono, si chiederanno: "Conte chi è costui?".

 

Certo l'uomo incaricato di fare il governo non è un uomo conosciuto ai più. Ma il punto non è questo, anche un uomo sconosciuto può governare bene.

Il punto è perché Mattarella ha dato l’incarico ad un uomo senza credibilità sul piano internazionale, ed autonomia politica rispetto a Salvini e Di Maio. Il punto è perché il Presidente della Repubblica ha esposto il nostro prestigio internazionale ad un vulnus che già rimbalza sui media europei ed extraeuropei.

Il Presidente poteva mettere all’angolo i due partiti che lo hanno pressato con tanta arroganza, poteva dire "datemi il programma e poi vi farò sapere a chi darò l'incarico". La Costituzione glielo consentiva.

A questo punto avrebbe rimesso la procedura dell'incarico sui binari giusti. Non lo ha fatto.

E’ stata una resa senza condizioni. Ha accettato Conte senza competenza politica ed affidabilità internazionale.

Perché? Perchè Mattarella stava all’angolo, aveva le mani legate. Ha dovuto giocare la partita, con le carte che aveva.

E le carte erano queste: o dava l’incarico a Conte "inaffidabile", oppure si andava ad elezioni anticipate con la sicura vittoria della Lega. Salvini e di Maio hanno ottenuto Conte e domani forse avranno Savona, perché il Quirinale non vuole andare ad elezioni, e consegnare il paese in mano ai fascisti in spolvero.

 

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