Gli uomini di Silvio

par astrolab
sabato 14 marzo 2009

Esempio di Manager Italiani di cui vergognarsi.. come a dire.. Tutti gli uomini del Presidente

Il medico di fiducia di Silvio Berlusconi, il Professor Umberto Scapagnini, è andato ad amministrare la città di Catania, e l’ha fatto per ben otto anni, fino al 2008. Avrebbe tentato di somministrare l’acqua che fa miracoli sia alla citta che al suo protettore protetto, il Cavaliere, ma l’acqua non faceva miracoli e la cura terapeutica non è andata a buon fine. Però, come tutti i manager che si rispettano, come l’altro amico del gruppo, il bravo Manager Cimoli, prima fallimento ferrovie e Alitalia... il Professore ha lasciato un buco nell’amministrazione del Comune di 360 milioni di euro e un complessivo di debiti per circa un miliardo di euro.

Catania, l’inverno passato, è rimasta al buio, le casse erano vuote e l’elettricità non si è potuta pagarla, poi, il miracolo non è venuto dall’acqua ma da un decreto del Governo, che ha usato 140 milioni di euro destinati per realizzare urgenti opere, dal CIPE, per tappare qualche falla ad evitare che l’amministrazione di Catania dichiarasse fallimento. Ma c’erano già le avvisaglie del collasso se la città non aveva potuto pagare l’ENEL, ci sono più di duecento ditte, aziende fornitrici che non sono state mai pagate, i mezzi del trasporto pubblico hanno girato senza l’Assicurazione obbligatoria rinnovata, e addirittura non c’erano i soldi per pagare il gasolio del trasporto urbano. I vari servizi sociali, non sono stati in grado di operare, gli uffici giudiziari, le scuole, i posti di Polizia, che rischiano di essere sfrattati per non avere, da mesi pagato le forniture e i canoni di locazione.

Chi deve dare le risposte per avere causato tutto questo? Durate la gestione sono state affrontate opere pubbilche inutili e poi abbandonate senza finirle, appalti di milioni di euro in mano ai clan mafiosi, progetti e consulenze milionarie per opere mai realizzate, 4 mila dipendenti comunali che costano 400 mila euro al giorno,
Il Professore, così bravo da meritarsi un plauso, è stato poi nominato commissario straordinario per il traffico e eventi sismici, (lui che di terremoti è diventato un esperto, visto quello che ha causato su Catania) ma poi ha lasciato l’incarico poichè si erano ricreati altri debiti e progetti da non poter portare mai a termine anche a causa della prezioza classe degli imprenditori che desideravano mettere le mani su tutto.

Adesso c’è Mario Ciancio, direttore del giornale La Sicilia ed editore in regime di monopolio, anche quest’ ultimo farà dei miracoli all inverso come il professore, medico di fiducia di Berlusconi?

Non possiamo credere che esista une degenerazione così devastante nella politica e nell’impreditorialità ma i fatti parlano.. carta canta come dice Di Pietro..


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