Gli incidenti stradali nel 2021 in Italia

par YouTrend
lunedì 22 agosto 2022

Nel nostro Paese aumentano gli incidenti stradali rispetto al 2020, ma diminuiscono rispetto al 2019.

di Lorenzo Ruffino

A fine luglio Istat ha rilasciato i dati sugli incidenti stradali avvenuti nel 2021: i dati mostrano che, rispetto al 2020, diminuiscono nei mesi di gennaio e febbraio e aumentano in misura consistente nel periodo marzo-giugno, per tornare a livelli molto vicini al periodo pre-pandemia nella seconda parte dell’anno.

Quanti incidenti ci sono stati

Nel 2021 ci sono stati 151.875 incidenti stradali (28,4% in più del 2020), 204.728 feriti (+28,6%) e 2.875 morti (+20,0%). Sebbene ci sia un aumento rispetto al 2020, c’è un calo su tutti i fronti rispetto al 2019 (-9,4% vittime, -15,2% feriti e -11,8% incidenti). Il tasso di mortalità stradale passa da 40,3 a 48,6 morti ogni milione di abitanti tra il 2020 e il 2021 – ed era 52,6 del 2019.

Va comunque tenuto presente che nel 2021 ci si è mossi di meno del 2019. Istat spiega che l’Indice di Mobilità Rilevata calcolato da Anas sulla base del traffico giornaliero risulta pari a -12% rispetto al 2019 per il traffico totale sulle strade di interesse nazionale.

Delle vittime, 2.396 erano uomini (83,3%) e 479 donne (16,7%). I conducenti deceduti ammontano a 2.072 (1.870 uomini e 202 donne), i passeggeri a 332 (196 uomini e 136 donne) e i pedoni a 471 (330 uomini e 141 donne). 

I dati per età mostrano che le vittime risultano concentrate nelle classi 45-59 anni e 20-24 anni per gli uomini e 70-84 anni e 20-24 anni per le donne. L’aumento più consistente rispetto al 2020 si registra però nelle classi di età 15-19 anni (+41,7%) e 25-29 anni (+34,9%), seguite dai 40-49-enni (+31,5%). Per quanto riguarda i feriti, invece, si tratta prevalentemente di giovani tra i 15 e i 29 anni (30,3% sul totale).

Gli incidenti con monopattini elettrici sono stati 2.101 nel 2021, in crescita rispetto ai 564 nel 2020 (rilevati a partire da maggio dello stesso anno), le vittime sono state 9, più un pedone investito e deceduto. I feriti tra conducenti e passeggeri su monopattino ammontano a 1.980 (1.903 conducenti e 77 passeggeri), i conducenti illesi a 202, mentre sono 127 i feriti tra i pedoni investiti. Le biciclette elettriche sono state coinvolte in 691 incidenti (240 nel 2020), con 13 vittime (6 nel 2020). In totale, sono stati 16.448 gli incidenti con biciclette elettriche e non.

Quando e dove sono avvenuti gli incidenti

I dati giornalieri mostrano che gli incidenti sono stati meno del 2019 fino a maggio, quando poi sono tornati in linea fino alla seconda metà di dicembre. Tranne che a gennaio e febbraio sono sempre stati superiori al 2020.

Rispetto al periodo pre-pandemico è cambiato in parte il profilo orario dell’incidentalità: Istat rileva ancora una concentrazione nelle prime ore della giornata, intorno alle 8 e anche tra le 12 e le 14, ma più diluita, mentre rimane ben definito il picco alle 18.

L’indice di mortalità, cioè i morti su 100 incidenti, è più elevato nelle ore fra tramonto e alba rispetto al periodo convenzionalmente definito notturno (tra le 22 e le 6), soprattutto per gli incidenti con pedoni, in particolare sulle strade extraurbane ad aprile, luglio, agosto e novembre.

La distribuzione percentuale mostra che gli incidenti avvengono con maggior frequenza sulle strade urbane (73,1%) mentre il maggior numero di vittime si concentra sulle strade extraurbane (47,5%). Sulle autostrade si registrano il 5% degli incidenti e l’8,6% dei deceduti.

Complessivamente, la maggior parte degli incidenti avviene tra veicoli in movimento (67,5%). Il 91,2% coinvolge due veicoli, il 6,7% tre veicoli e il 2,1% quattro e più veicoli. Gli incidenti a veicolo isolato, esclusi gli investimenti di pedone, rappresentano il 22,2%. Gli investimenti di pedone sono, invece, il 10,3% del totale. 


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