Giusto uccidere Osama Bin Laden? E il diritto internazionale?

par l’incarcerato
lunedì 2 maggio 2011

Manifestazioni di giubilo negli USA, quasi tutti i Governi del Mondo si congratulano con Obama. Il premier Israeliano definisce l'uccisione di Osama Bin Laden (nella foto devo dire che sembra ringiovanito, non dovrebbe essere più vecchio?) come: "Una vittoria della giustizia, della libertà e dei valori comuni ai Paesi democratici".

Bene, anzi male.

Personalmente non mi rassegno all'idea che i diritti internazionali siano sistematicamente violati. Un continente come gli USA, considerato la "culla della democrazia", la dovrebbe finire di continuare a fare esecuzioni sommarie con l'avvallo di tutti, e senza che non ne risponda mai.

So che è molto difficile accettare il "diritto" nei confronti degli assassini, tiranni o terroristi. Ma dobbiamo metterci in testa che uno Stato serio e responsabile dovrebbe essere il primo a comportarsi con civiltà. Ma forse, essere seri, per la Giustizia, per il rispetto dei diritti civili non è proprio nella natura dello Stato stesso.

Gli omicidi extragiudiziari sono illegali secondo le leggi e le norme internazionali. L’Articolo 23/b dell’Ordinamento dell’Aja del 1907, proibisce "l’omicidio, la proscrizione, o la messa al bando del nemico, o mettere una taglia sulla testa del nemico, come pure offrire una ricompensa per ogni nemico 'vivo o morto'".


E sappiamo che Israele con i sui omicidi mirati ha sempre violato l'ordinamento dell'Aja, così come gli USA.

Osama Bin Laden è senza dubbio un terrorista, ma uno Stato considerato democratico avrebbe dovuto catturarlo e processarlo, e si sarebbe dovuto difendere come qualsiasi altro cittadino dalle accuse. Non ho mai accettato le esecuzioni sommarie, e da nessuna parte provenga. Non ho accettato l'impiccagione di Saddam Hussein, come non osanno (e qui sarò impopolare) l'impiccagione a Piazzale Loreto di Mussolini e la sua amante.

Viviamo in un mondo dove c'è un gendarme a stelle e strisce che pretende la legalità nei confronti degli altri Paesi, ma che vuole agire impunemente. Sì, parliamo di una sorta di "legalitarismo internazionale". Un tempo Erich Fromm lo definì come un fascismo dal volto sorridente.

E non c'è niente da ridere. Altro che colpo mortale al terrorismo. In questo modo l'Occidente diventa una fabbrica di numerosi gruppi terroristici. Le guerre che noi facciamo in continuazione, gli arresti illegali, i respingimenti nei confronti di chi fugge dalla disperazione, la prigione come Guantanamo sfornano generazioni e generazioni di futuri Kamikaze.

E non so se sia vero che quelli di Al Qaeda , in caso di uccisione di Bin Laden, avrebbero programmato di far esplodere una bomba atomica nascosta in un Paese Europeo. Ma di sicuro se continuiamo a violare i diritti internazionali impunemente, certamente rischiamo di grosso.

 

Nella foto il fake che è girato, in un primo momento, nei media internazionali


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