Giovanissimi in piazza ma a far cosa?

par Paolo Praolini
martedì 21 ottobre 2008

Vorrei brevemente esternare il mio sconcerto e commentare alcuni frangenti delle manifestazioni in piazza contro la riforma Gelmini.

Senza far commenti sulla riforma ed i suoi contenuti in se e per se che possono avere un valore costruttivo o meno, vorrei soffermarmi e commentare sulla presenza di alunni della scuola elementare ’spinti’ forzosamente in piazza a scioperare contro la riforma della scuola.

Questi ragazzini rallegrati dalla giornata di vacanza non hanno fatto altro che partecipare numerosi alla passeggiata, ma in fin dei conti quale valore aggiunto avrebbero portato alla manifestazione?

Non parlo di sfruttamento di minori, ma la loro presenza è una sceneggiata a cui tutti avremmo voluto fare a meno.

Ai bambini sapete cosa gli ne possa importare se avranno una o più insegnanti nel corso dell’anno scolastico?

O se avranno il voto piuttosto che un giudizio, ma scherziamo?



E soprattutto nessuno di loro si sarebbe proposto volontariamente per contestare quanto proposto dal Ministro Gelmini.

A me sembra che sia stata una triste e penosa messa in scena di insegnanti e sindacati per amplificare il successo della manifestazione.

Credono che gli Italiani si lascino intenerire ancora da queste pubbliche scenate veramente ridicole.

Inoltre ognuno è libero di esternare le proprie idee ma non di usare liberamente la semplicità di questi ragazzini che hanno il diritto di non essere strumentalizzati.
Cosa ne pensate Voi?

Foto: Fulvio Lo Cicero/fotocronaca.info


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