Giovani più poveri e disuguaglianza in crescita

par Rodolfo Buccico
venerdì 20 giugno 2014

Paesi OCSE

Ieri l’OCSE ha pubblicato un aggiornamento relativo agli indicatori chiave sulla distribuzione del reddito disponibile delle famiglie e sulla povertà. La disuguaglianza di distribuzione degli utili lordi e dei redditi da capitale è stata misurata dal coefficiente di Gini, aumentato dell’un percento e oltre nelle 20 nazioni dell'OCSE dal 2007 al 2011/12, in particolare nei paesi in cui la crisi è stata più forte come la Spagna, l'Irlanda, la Grecia, ecc.

La disuguaglianza di reddito disponibile è rimasta stabile nell'area OCSE ma è aumentata dell'1% o più in Spagna, Francia, Ungheria, ecc. La ridistribuzione ha giocato un ruolo nel mercato come ammortizzatore della disparità di reddito, le imposte e i trasferimenti hanno generato il calo in termini reali del reddito medio delle famiglie. Nell’area OCSE il calo del reddito è stato due volte più grande per il 10% inferiore rispetto al 10% superiore della popolazione di riferimento. Tra il 2007 e il 2011 la povertà basata su una soglia resa fissa ad un certo livello di un anno base (2005) è aumentata più rapidamente della povertà relativa. Le persone di età compresa tra i 18 ei 25 anni hanno subito le perdite di reddito maggiori, mentre gli ultrasessantacinquenni sono risultati in gran parte al riparo dagli effetti peggiori della crisi.

Negli ultimi 25 anni i giovani hanno sostituito gli anziani come gruppo a maggior rischio di povertà, rischio 4 volte più alto tra le famiglie senza lavoro e 2-3 volte superiore per i single e le famiglie monoparentali rispetto alla popolazione di riferimento.


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