Giovanardi attacca Annozero: "Fanno propaganda alla droga"

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sabato 27 febbraio 2010

Ancora polemiche contro Annozero.

Carlo Giovanardi, responsabile del Dipartimento nazionale antidroga, scrive a Sergio Zavoli, presidente della Commissione di vigilanza della Rai, lamentandosi per la "scandalosa" puntata di Annozero, andata in onda ieri sera. Il Sottosegretario scrive che "una tv di stato ha fatto la propaganda alla droga. Sembrava una specie di fumeria d’oppio".
 
Anche il presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, Antonio Marziale, dichiara che "non si può trattare un tema così delicato senza la presenza di uno straccio di specialista, legittimato a spiegare alle masse giovanili quali siano le conseguenze devastanti della tossicodipendenza"; continua dicendo "in prima serata, piena fascia protetta, dunque esposta alla visione di soggetti in età evolutiva, l’idea di Michele Santoro sarebbe potuta risultare importante e costruttiva, se il dibattito non si fosse impantanato, com’é successo, in una passerella di silenzi celentaniani, sofismi e filosofie di stampo assolutorio. Dire, com’è stato detto, che un medico prima di entrare in sala operatoria ’si fa’ può essere anche vero, ma è da considerarsi deleterio perché, nelle menti di quanti non possiedono gli strumenti per decodificare correttamente il messaggio mediatico, ciò risuona come giustificatorio: se un medico ’si fa’, allora posso farmi anche io"
 
"Considero Santoro un professionista capace di fare il proprio mestiere, ma ieri sera, tanto per rimanere in tema, ’ha cannato’ - osserva Marziale -. Ha perso un’occasione per rivolgersi ai giovani nel modo più consono. La droga è un fenomeno che coinvolge un numero inquantificabile di soggetti in età evolutiva e, di conseguenza, famiglie, che dalla trasmissione avrebbero potuto trarne giovamento se la demagogia e i moralismi, peraltro paradossalmente condannati a più riprese nel corso del talk show, non avessero regnato sovrani".
 
Santoro al momento non risponde, ma probabilmente starà pensando che forse era meglio invitare qualche politico...

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