George Soros e Karl Popper: La Società Aperta e i Suoi Nemici

par Costel
venerdì 27 dicembre 2024

Una società aperta è una società che ammette la fallibilità umana." Queste parole, di Karl Popper, hanno ispirato non solo filosofi e intellettuali, ma anche figure come George Soros, il celebre finanziere e filantropo che ha trasformato il concetto di "società aperta" in una missione globale.

Soros, noto per il suo ruolo nei mercati finanziari e nella filantropia internazionale, ha trovato nel pensiero di Popper il fondamento per la sua visione politica e sociale. Ma cosa unisce un filosofo della scienza e un miliardario attivista? E perché il concetto di "società aperta" è ancora così rilevante oggi?


Karl Popper e la nascita della "Società Aperta"

Karl Popper, filosofo austriaco naturalizzato britannico, pubblicò nel 1945 La società aperta e i suoi nemici, un'opera cardine del pensiero politico del XX secolo. In questo testo, Popper difende con forza il pluralismo, la democrazia e la libertà individuale contro i pericoli del totalitarismo. Popper identifica due nemici principali della società aperta:

  1. Il totalitarismo ideologico: Teorie che pretendono di avere una verità assoluta (come il marxismo e il fascismo), che Popper definisce come "storicismo".
  2. L'autoritarismo: Sistemi politici che sacrificano la libertà individuale sull'altare di un presunto bene collettivo.

Per Popper, una società aperta è una società in cui gli individui hanno il diritto di criticare e cambiare le istituzioni, dove non ci sono dogmi insindacabili e in cui il progresso è basato su tentativi ed errori.


George Soros e l’eredità popperiana

George Soros, nato nel 1930 in Ungheria, visse in prima persona l’oppressione totalitaria, prima sotto il nazismo e poi sotto il regime comunista. Dopo essere emigrato nel Regno Unito e aver studiato alla London School of Economics (dove fu allievo di Popper), Soros abbracciò il concetto di società aperta come bussola per la sua vita e la sua carriera.

Soros è diventato celebre per il suo lavoro nei mercati finanziari, ma è nella filantropia che il suo legame con Popper è più evidente. Nel 1979, fondò la Open Society Foundations, con l’obiettivo di promuovere democrazia, diritti umani e pluralismo in tutto il mondo. Soros vede la società aperta come un antidoto contro i regimi autoritari e le ideologie chiuse che ancora minacciano la libertà globale.


I principi chiave della società aperta secondo Soros

Soros ha riformulato i concetti di Popper, adattandoli al contesto contemporaneo. Per Soros, una società aperta si basa su alcuni principi fondamentali:

  1. La fallibilità umana: Nessuno possiede una conoscenza perfetta. Questo vale per gli individui, ma anche per i governi e le istituzioni. Da qui deriva l’importanza di istituzioni flessibili e capaci di adattarsi al cambiamento.

  2. La riflessività: Soros applica questo concetto ai mercati finanziari e alla politica. Le percezioni e le credenze degli individui influenzano la realtà e viceversa, creando un circolo continuo di retroazione.

  3. Il pluralismo: Una società aperta deve accettare la diversità di opinioni, credenze e culture, riconoscendo che nessuna ideologia o religione può pretendere di avere il monopolio della verità.


I nemici della società aperta oggi

Sia Popper che Soros identificano nella società aperta una struttura fragile, sempre minacciata da nemici esterni e interni. Se Popper criticava i totalitarismi del suo tempo, Soros denuncia le minacce contemporanee, come:


Critiche e controversie

Nonostante i suoi sforzi filantropici, George Soros è una figura polarizzante. È spesso bersaglio di teorie cospirative, che lo accusano di manipolare governi e mercati per interessi personali. Molte di queste accuse sono alimentate da campagne politiche, spesso con connotazioni antisemite. Tuttavia, Soros respinge queste critiche, affermando che il suo obiettivo è rafforzare la democrazia e combattere le ingiustizie.


Attualità della società aperta

In un’epoca segnata da tensioni geopolitiche, crisi climatiche e polarizzazione politica, il concetto di società aperta appare più rilevante che mai. La difesa del pluralismo e della libertà richiede uno sforzo continuo, che Soros ritiene sia un compito collettivo. La sua filosofia, ispirata da Popper, ci ricorda che il progresso umano è possibile solo se siamo disposti a mettere in discussione le nostre certezze e ad accettare la fallibilità come condizione della nostra esistenza.


Conclusione

George Soros e Karl Popper rappresentano due volti della stessa battaglia: quella per la libertà, la democrazia e il pluralismo. Popper ha fornito le fondamenta teoriche, Soros le ha tradotte in azione pratica. Oggi, nel mondo complesso e instabile in cui viviamo, il loro messaggio ci invita a scegliere tra la chiusura e l’apertura, tra il dogma e la critica, tra l’autoritarismo e la democrazia. La società aperta, con tutti i suoi limiti e le sue sfide, rimane una delle più grandi speranze per il futuro dell’umanità.

Foto Wikimedia


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