Genitori-figli: un’educazione alimentare più ragionata verso i fast-food

par MV
giovedì 14 luglio 2011

Il fast food-spazzatura più famoso al mondo è, invece, sempre più popolato di bambini, accompagnati là proprio dai loro genitori. Questo è sintomo di disinformazione, persuasione o semplice perversione? Al giorno d’oggi tutti dovrebbero sapere che un hamburger di McDonald è pieno di additivi alimentari cancerogeni ma, nonostante si possieda l’informazione, ci si fida della pubblicità e si continua, allegramente, a portarvici i bambini perché si possano sbaffare contenti un Happy Meal, perché regalano i palloncini colorati e perché c’è la statuetta di Ronald McDonald sorridente.

“Il consumatore di hamburger diviene così un uomo senza storia, senza memoria, che non mangia più per desiderio o per tradizione ma per bisogno impulsivo o imitativo” [Paul Ariès, "Les Fils de MacDo", 1997].

Dal 1997London Greenpeace conduce una battaglia con l’impero del fondatore di McDonald, Ray Crock. Si tratta del famoso caso McLibel, che portò a giudizio due giovani attivisti (Helen Steel e David Morris), per aver partecipato alla distribuzione dei famosi volanti What’s wrong with McDonald (“Cosa c’è di sbagliato con McDonald?”) che avvenne di fronte a quasi tutti gli stabilimenti McDonald del Regno Unito (a fondo articolo trovate sia la versione per adulti, che quella per bambini della versione originale dei volantini incriminati e quella in lingua italiana, ndr).

Gli attivisti inglesi furono i primi a cercare d’informare i clienti di McDonald su quello che mangiavano e lo fecero divulgando gli ingredienti di un hamburger di 80gr“46gr. di carne bovina macinata, lingua, cuore, grasso, cartilagini, tendini, intestino; 10gr di carne recuperata meccanicamente dal resto della carcassa e poi tritata; 20 gr. d’acqua; 2 gr. di sale e spezie; 1 gr. di gluttammato monosodico (E620); 5 gr. di polifosfati, additivi e conservanti”. Riguardo all’utilizzo di scarti di animali, come pelle, ossa, sangue, viscere, etc., non si dispone di una risposta ufficiale: alla richiesta di confermare la presenza di questi elementi nei propri hamburger, McDonald ha risposto che sono “segreti di fabbricazione”.

A fondo articolo ho riportato la tabella degli ingredienti che McDonald pubblica nei sui stabilimenti. Come potrete notare, non si nasconde l’utilizzo di additivi (parliamo, attualmente, di 78 tipi differenti di additivi artificiali aggiunti ai “piatti” di McDonald ed utilizzati in ben 578 distinte occasioni [fonte: The Indipendent, Londra], ndr).

Addentriamoci un po’ di più nel discorso ingredienti. A livello generale, ogni “panino” o frullato o dolce di McDonald contiene: addensanti, coloranti, amidi modificati, edulcoranti, glutammato di sodio, acidificanti, sali di fusione, agenti lievitanti modificati, antiossidanti e conservanti in generale, emulsionanti e tensioattivi, aromatizzanti, dolcificanti, potenziatori di gusto.

Andiamo più a fondo? Certo. Parliamo degli additivi alimentari contenuti in quasi tutti i cibi, che la salutare società consumista ci ha abituati a comprare. Non ci fate poi tanto caso alle varie sigle tipo E472 e simili, che trovate in quasi tutti i cibi conservati che comprate al supermercato, non solo da McDonald. (A fondo articolo trovate un elenco di tutti gli additivi usati dall’industria alimentare, ndr).

Per quanto riguarda i danni che causano gli additivi alimentari contenuti nei cibi di McDonald, vi propongo i risultati della ricerca condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università di Southampton, Inghilterra (McCann D., Barret A.). Questo è il link per leggere la valutazione, scritta in italiano, di questa ricerca da parte dell’Efsa, l’European Food Safety Authority: valutazione Efsa. Altre ricerca sul tema le trovate qui.

Dalle ricerche scentifiche si viene a conoscenza che, non solo gli additivi causano danni alla salute fisica dei bambini, ma provocano anche disturbi psichici e del comportamento. Gli scienziati raccomandano ai genitori di far seguire ai propri figli una dieta che comporti l’eliminazione di tutti gli alimenti o bevande contenenti coloranti ed aromatizzanti sintetici, glutammati, nitriti, nitrati, BHA, BHT ed acido benzoico, evitando i seguenti additivi: E102 – E104 – E110 – E120 (utilizzato nei dolci di McDonald) – E122 – E123 – E124 – E127 – E132 – E133 – E150 (McDonald lo utilizza nelle proprie salse e negli sciroppi dei dolci) – E151 – E210 – E211(sodio benzoato: utilizzato nei sottaceti di McDonald) – E220 (biossido di zolfo, presente nei filetti di pollo di McDonald) – E250 – E251 – E320 – E321.

Vi è un’altra serie di additivi nocivi alle persone che soffrono di asma o che sono allergiche all’aspirina ed il loro uso andrebbe vietato soprattutto negli alimenti per bambini: E212 – E213 – E214 – E215 – E216 – E217 – E218 – E219 – E311 – E312 – E621 – E631 – E627. È sconsigliabile, infine, dare ai bambini alimenti contenenti questi conservanti: E249 – E250 – E251 – E252 (nitriti e nitrati di sodio e di potassio).

Ecco alcuni degli additivi nocivi utilizzati da McDonald:

Purtroppo non vi posso fornire, ad oggi, un’analisi dettagliata (a parte per il glutammato monosodico) della carne degli hamburger.

Un ulteriore consiglio: evitate di usare maionese e ketchup, contengono il cancerogeno sodio benzoato (E211) ed altre schifezze chimiche. No-comment su Coca Cola e altre bevande colorate (potete leggere questo articolo: Bevi Red Bull che ti fa bene…).

Con la speranza che consideriate seriamente quanto male faccia mangiare da McDonald (lo stesso vale per Burger King, KFC e simili, ndr), ci sono differenti ragioni per iniziare un'educazione alimentare seria ai propri figli, anche alla luce dei risvolti sull'ambiente che hanno determinate produzioni (qua trovate tutte le informazioni dibattute in tribunale durante il caso McLibel: dalla deforestazione perpetrata da McDonald, alle vergognose pratiche di allevamento e macellazione, alla negazione ai propri dipendenti da parte di Ray Crock del permesso di creare qualsiasi sindacato dei lavoratori McDonald, ndr).


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