Gaza, assassinio di massa

par Kocis
lunedì 29 dicembre 2008

Una banda di ominidi, con il gusto sadico di abbassare la densità abitativa nella nostra beneamata Gaia terra, travisati con i colori mimetici in uso nei militi, proprio in queste ore si sta esercitando in una grande operazione di assassinio di massa. Il luogo è Gaza, abitato da oltre 1,5 milioni di palestinesi.
 
Confina con il mare, ma, di fatto, da sempre è stato fatto diventare una grande prigione a cielo aperto. I cittadini residenti sono dei veri e propri reclusi.

Le truppaglie nemiche, già da lungo tempo, impediscono metodicamente il passaggio di qualsivoglia oggetto che possa permettere la civile ed umana sopravvivenza.
Forti della loro assoluta supremazia militare, utilizzando i più diabolici e sofisticati strumenti di distruzione e di morte in uso mondiale, giocano con il topo.
Novelli ed impavidi guerrieri, superprotetti dalle loro diavolerie tecnologiche, colpiscono dall’alto… ammazzando e distruggendo a più non posso.

“Veri eroi”.

Fanno il gioco del birillo. Tanto da “sotto” nessuno è in grado di contrastare la micidiale pioggia sterminatrice... I solerti militi omicidi, da sempre giocherelloni e fantasiosi, hanno intitolata l’eroica azione “piombo fuso”.

Quello che, ovviamente, hanno sempre avuto inculcato in testa, data la robotica gradevolezza nel “credere, obbedir, tacendo”. I morti, ormai oltre 400, i feriti, ormai oltre 1000 (a data del 28/12, alle ore 15.30), sono “puri incidenti del mestiere”. Gli ominidi assassini al soldo dei loro voraci comandanti hanno scelto bene l’ora di amministrazione della morte.
 
Precedendo tutti... meno i Loro “oscuri” internazionali complici e collusi. Durante la fase delle principali “feste” nel mondo. A poco tempo dalle nuove elezioni nel Loro Stato. A pochi giorni dalla formalizzazione della nomina del nuovo Presidente dell’Impero.
 
Giocano, con la vita altrui.

Compreso gli altri, che nelle assise pubbliche, civili o religiose, menano verbale “scandalo”… e sotto, sotto, odorano gaudiosi la morte impartita.
 

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