Gattopardi e distrazioni di massa

par Davide3d
martedì 15 settembre 2009

Cosa si cela dietro questo fermento politico alle spalle di Berlusconi ?

Ricordo chiaramente l’espressione comparsa sul volto di Fini il giorno in cui Berlusconi diede del Kapò al collega tedesco nel Parlamento Europeo: un’immagine che pochi Italiani hanno avuto il privilegio di vedere perchè bandita dall’informazione ufficiale, specialmente quella dei telegiornali.

Sul volto di Fini si dipinse, in una frazione di secondo, tutta la disperazione, l’incredulità, il dissenso, per quella infelice, quanto impudente ed offensiva dichiarazione che veniva rivolta da Berlusconi a un deputato che osava porre domande sul suo potere mediatico, sulla concentrazione delle proprietà dei mezzi di comunicazione in Italia; insomma, quel genere di domande che usano fare nella vecchia Europa e che Berlusconi non gradisce.

Chissà, forse da quel giorno Fini iniziò ad avere qualche dubbio sull’alleato ma, la ragion di partito e le opportunità elettorali lo convinsero ancora che gli atteggiamenti del premier potevano pur sempre ascriversi a quel suo modo "pittoresco" ed originale di comportarsi.

A distanza di tempo, la situazione è semplicemente peggiorata. Siamo stati deliziati della questione Noemi (anticipata dalle dichiarazioni di Veronica Lario), delle mignotte di palazzo (pardon ...Escort) e del caso Boffo e, con l’intervento a gamba tesa del Vaticano si è raggiunta una misura oltre la quale c’è il declino visibile del personaggio.

L’aspetto più evidente è dato dall’agitazione con la quale i topi gattopardeschi stanno, più o meno velocemente, abbandonando la nave che affonda.

Né più e né meno di quello che accadde con Craxi.

L’aspetto triste della vicenda è proprio questo: la preparazione della popolazione di sottobosco politico al riciclo prossimo a venire.

Se in molte zone d’Italia non riusciamo a riciclare l’immondizia, per il riciclo dei politici abbiamo dei sistemi collaudatissimi.

Qualcuno penserà che "finalmente" ce lo leveremo dai piedi. Non condivido questo avvenimento con entusiasmo, al momento, e non perchè abbia simpatia per il personaggio.

Tutta l’operazione, compreso l’ intervento del Vaticano, nasce da questioni di sesso.



Mica perchè Berlusconi è a capo di un partito politico troppo sovente amico di certi mafiosi; mica perchè ha tentato di continuo di demolire la nostra Costituzione (in buona compagnia per altro); non già perchè con le ultime leggi ha tentato di bloccare il lavoro dei magistrati, della Corte dei Conti e ha compromesso il giudizio di quella Costituzionale. Non perchè è stato imputato in un numero di processi mai visto per un capo di governo e si è salvato a suon di prescrizioni e depenalizzazioni dei reati.

Il Vaticano non si è mosso per tutto questo, per la deriva istituzionale e morale del paese; no, diciamolo chiaramente: si è mosso per una questione di Figa.
Come dice un vecchio adagio: tira più un pelo di figa che un carro di buoi: e quando si tratta di Figa ... i buoi del Vaticano sono sempre in tiro.

Cosa si prospetta dopo questa caduta di Berlusconi? Nulla di buono.

Un Pd senza una identità ed un progetto, che negli ultimi tempi ha pensato seriamente ad allenze con il partito di Casini/Cuffaro.

Una IdV che non ha ancora una identità di partito organica e che vada oltre Di Pietro.

Una parte consistente della sinistra troppo ancora "comunista".


In che cosa, si differenzierebbe una nuova posizione di centro dalla destra attuale con un Casini ed un Bossi sulle stesse coordinate per il nucleare e gli inceneritori? Una rimpatriata sempre agognata dei vecchi DC?
E il Pd? di quanto si discosta programmaticamente dall’Udc?

Molti interrogativi, nessun programma che guardi al futuro, una marea di riciclati, riciclabili, pronti con le valigie in mano. C’è poco da stare allegri.



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