Grillo contro tutti

Quando Napoleone dà dei coglioni agli italiani, oppure dei tacchini o capponi ai parlamentari, a nessuno è dato il privilegio di offendersi e ribattere.

Quando un attore impegnato in politica da prima dell’imperatore, come Beppe Grillo, che piaccia o no, si presenta avanti alla Commissione Affari Costituzionali del Aenato, legittimato dalle 350.000 firma di italiani raccolte sul suo blog e, da quel pulpito martoriato da individui d’altri tempi, fuori dalla storia, arricchiti da stipendi auto conferiti, accusa e colpisce tanto da scatenare querele, denunce, silenzio mortale dagli organi di regime e varie… Significa che la casta è al capolinea.

A nulla serve la rivolta dei pseudo offesi, c’è un paese intelligente che li rifiuta.

Questi individui appartengono al passato, si sono identificati nei loro scheletri e nei loro armadi che sanno di naftalina.

In mezzo a loro c’è di tutto e soprattutto ci sono rifiuti che in una società civile avrebbero ben altra destinazione che le aule parlamentari.

Condannati dalla società civile, dalla storia e dal buon gusto, provocatori e bersaglio della disubbidienza civile di chi ha il sangue per ribellarsi alla volgarità ed all’inefficienza del potere.

Non condivido il Grillo parlante nelle sue estreme esternazioni e lo seguo dai tempi in cui raccontava in tv, mentre Baudo si dichiarava dissenziente, il saccheggio dei socialisti craxiani nelle cui schiere, pur con un ruolo marginale, faceva bella mostra di sé uno dei tanti personaggi, riciclato da Forza Italia, come Fabrizio Cicchitto, già socialista, marxista vicino alla politica del compromesso storico perseguita dal Partito Comunista Italiano, tessera 2232 della loggia massonica P2, data di iniziazione 12 dicembre 1980, per questo estromesso dal PSI (fonte wikipedia).

Si, dicevo non condivido il 100% del Grillo parlante ma, tra Beppe Grillo e Fabrizio Cicchitto di Forza Italia, per esempio, non c’è storia, Grillo tutta la vita........